So che accadono cose infinitamente più importanti e gravi nel mondo, ma mi permetto una riflessione della domenica. Sono venuto a sapere che si è tenuta una competizione canora chiamata “Eurovision”.Non mi produrrò in una reprimenda verso gli spettatori, perché, dalle immagini
ContinuaLa malasorte è una forza che si immagina regolare in modo imprevedibile le vicende umane, senza che la volontà degli uomini possa nulla contro di essa. E’ anche il complesso delle vicende e delle condizioni materiali e morali che essa distribuirebbe a ciascuno degli
ContinuaSi è da poco concluso il 76° Festival del film di Locarno. Un appuntamento inevitabile dell’estate ticinese, tanto per gli appassionati di cinema che per il mondo della politica. Oltre alle proiezioni, il festival costituisce infatti un palcoscenico per attivisti, politici e
Continua“Milsu” del regista sudcoreano Ryoo Seung Wan è un film modesto ma che ha perlomeno il pregio di tentare – senza probabilmente riuscirci – di offrire al pubblico di Piazza Grande una storia che potremmo con molta generosità definire di “critica sociale”.
ContinuaNon abbiamo ovviamente alcun elemento per affermare che l’azione degli attivisti per il clima avvenuta lunedì sera al Festival Internazionale del Film di Locarno fosse concordata. Il presidente Marco Solari – che è ovviamente diventato un grande ecologista – lo ha escluso
ContinuaCorti o lunghi cambia poco, se arrivano da Cuba son degli sconclusionati sogni di un lavoratore senza troppa coscienza di classe, se arrivano dal Nicaragua devono parlare male del presidente Daniel Ortega, se sono russi devono essere antirussi e ci devono spiegare
ContinuaDal 2008 seguo il Festival del film di Locarno. Inizialmente per motivi più “comunitari” che non cinematografici, ma poi sempre più alla ricerca – invero difficilissima – di pellicole cosiddette “impegnate” che lascino qualcosa al pubblico: una riflessione di fondo o una
ContinuaMolti assumono l’atteggiamento di uno che stia sotto il tiro dei cannoni, mentre sono semplicemente sotto il tiro dei binocoli da teatro. Vanno gridando le loro generiche rivendicazioni in un mondo amico della gente innocua. (…) Considerano verità solo ciò che ha
Continua“El Matadero” originale, quello scritto da Esteban Echevarria, era ambientato nell’Argentina del 1830 e voleva denunciare – raccontando come un gruppo di contadini uccide e poi divora un ricco nel mattatoio locale – la violenza (appunto degna di un macello) della dittatura
ContinuaBenché i limiti di questa edizione del festival del film di Locarno siano apparsi in modo evidente fin dalla sua apertura (leggi qui), la critica sociale non è certo assente nella sua programmazione. Il tailandese “Arnon pen nakrian tuayang” (“Arnold è uno
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