I conflitti non sono solo naturali, ma sono anche sinonimo di dinamismo e progresso: essi, infatti, non per forza si esplicano in violenza, ma rappresentano lo sviluppo di contraddizioni che, a loro volta sono l’essenza di una società in cui convivono o
ContinuaLa redazione di sinistra.ch riceve e diffonde il comunicato stampa del Sindacato Indipendente Studenti e Apprendisti (SISA) riguardo alle occupazioni in solidarietà con la Palestina. Il Sindacato Indipendente degli Studenti e Apprendisti (SISA) solidarizza con le proteste studentesche scoppiate in diversi atenei
ContinuaMercoledì 7 febbraio in Gran consiglio è stata approvata una misura di risparmio deplorevole, la quale si colloca nella macelleria-sociale promossa dai tagli del decreto Morisoli. Infatti la maggioranza borghese che, per l’ennesima volta, utilizza l’istruzione per tappare i buchi finanziari della
ContinuaIl recente viaggio di delegazione, a cui ho preso parte in rappresentanza della Gioventù Comunista, nella Repubblica Popolare Cinese, ha permesso di mettere in luce gli aspetti chiave della strategia del Partito Comunista Cinese (PCC) per raggiungere gli obiettivi di sradicamento della
ContinuaNegli ultimi decenni il padronato ha indebolito i diritti dei lavoratori ed il mercato del lavoro in Ticino è diventato sempre più malsano: i nostri redditi ad esempio sono notevolmente inferiori rispetto alla media. Se il nostro Cantone si trova in questa
ContinuaI programmi europei di ricerca sono ancora preclusi ai “cattivi ragazzi” svizzeri; riaccolti invece i britannici, dopo la “bagatella” della Brexit. Che lezione possiamo tirarne? La Svizzera e le sue università sono da punire, da indebolire, a lungo andare pure annichilire, mentre
ContinuaLe condizioni precarie di lavoro e formazione in cui riversano le persone in formazione nel settore socio-sanitario e assistenziale è allarmante. Per questa ragione il Sindacato Indipendente degli Studenti e Apprendisti (SISA) lancia la petizione “STOP al precariato formativo e lavorativo nel
ContinuaSono decenni che i giovani ticinesi chiedono di ottenere più spazi e più sostegno economico da parte dell’ente pubblico per svolgere attività culturali e aggregative. Queste rivendicazioni non hanno tuttavia trovato grande riscontro poiché ancora oggi le iniziative culturali sono spesso ostacolate
ContinuaSecondo delle rilevazioni dell’UST 3 studenti su 4 in Svizzera svolgono un’attività remunerativa à côté degli studi, rappresentando mediamente il 40% delle proprie entrate mensili. Se prima dell’arrivo della pandemia, molti studenti abbandonavano gli studi per motivi finanziari e problemi legati dovuti
ContinuaUno dei più preoccupanti fenomeni socio-economici che colpisce il Ticino è la «cosiddetta» fuga di cervelli verso oltralpe, o addirittura l’estero, dei giovani ticinesi. Sempre più ragazze e ragazzi, dopo gli studi in Romandia o nella Svizzera Tedesca, decidono di stabilirsi altrove,
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