di Chris Hedger (giornalista vincitore di un premio Pulitzer), tradotto da L’Antidiplomatico. Ho seguito la nascita del fascismo ebraico in Israele. Ho raccontato dell’estremista Meir Kahane, a cui fu impedito di candidarsi e il cui partito Kach fu messo fuori legge nel
ContinuaDick Marty è morto. Il Ticino perde un liberale-radicale d’altri tempi, uno dei pochi ancora grado di capire che, quando non c’è giustizia sociale e quando il popolo non è appassionato dal dibattito politico, non c’è veramente democrazia. Marty era restato sinceramente
ContinuaNella prossima seduta del 18 dicembre il Consiglio comunale di Lugano affronterà il Preventivo 2024, documento che riflette l’indirizzo che accompagnerà la Città per l’anno a venire. Ora, nel solco degli obiettivi di contenimento della spesa perseguiti dal Municipio, per il 2024
ContinuaSu Facebook (così come su altri social network) esiste il fenomeno dei Troll o dei profili Fake. Si tratta di utenti solitamente anonimi che con post o commenti provocatori provano a intervenire nelle discussioni per influenzare in modo artificiale l’opinione pubblica senza
ContinuaI risvolti politici ed economici della crisi petrolifera del 1973 sono stati di tale portata e intensità da cambiare la storia del Novecento. Ciò che è accaduto mezzo secolo fa, ha avuto così significative ripercussioni da determinare il corso degli anni successivi,
ContinuaIl 15 novembre 1988, dunque esattamente 35 anni fa, fu dichiarata l’indipendenza della Palestina, che però tutt’ora non viene riconosciuta dalla Svizzera. In tutti questi anni, il popolo palestinese ha dovuto subire angherie di ogni tipo e le immagini che giungono ormai
ContinuaLa Repubblica riporta: “Netanyahu avverte: L’Anp non governerà a Gaza.” È abbastanza singolare che un capo di un governo straniero non solo voglia decidere, ma affermi perentoriamente che l’Autorità Nazionale Palestinese, ovvero gli organi di governo dello stato palestinese secondo gli accordi
ContinuaPer fare la pace occorre il dialogo, ma anche un po’ di rispetto tra tutte le parti in causa. Se si pensa che esista un nemico che rappresenta il male assoluto e lo si debba estirpare dalla faccia del globo, la pace
ContinuaIl nome della lista 13, No UE – No NATO, illustra bene le priorità identificate dal Partito Comunista (PC). Non si tratta di un semplice slogan, bensì di chiare parole d’ordine che racchiudono un programma e delle proposte più ampie. Dire no
Continua“No UE-No NATO” è il nome con cui il Partito Comunista si presenta alle elezioni federali. Una scelta originale con un duplice scopo: individuare le priorità intorno alle quali unirsi in questa precisa fase storica e mettere in chiaro che c’è una
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