Sono tempi duri per il movimento nonviolento e per la causa della pace. Il conflitto in Ucraina non sembra vedere alternativa alla corsa verso il riarmo, all’estensione delle alleanze militari e alla dismissione della diplomazia in favore della logica militare. Assistiamo infatti
ContinuaLo scorso 4 e 5 luglio si è tenuto a Lugano la “Ukraine Recovery Conference”, summit internazionale dedicata alla ricostruzione dell’Ucraina. Sebbene sia stato dato molto risalto alla possibile partecipazione del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, che si è semplicemente collegato all’evento per
ContinuaNon contesto per forza la scelta della nostra Radiotelevisione di seguire le celebrazioni per i 70 anni di regno della monarca britannica, benché garantire una diretta con tre commentatrici per trasmettere parate militari non mi sembra sia all’ordine del giorno per altri paesi, ma tant’è… sono
ContinuaIl Sindacato Indipendente degli Studenti e Apprendisti (SISA) prende atto del preoccupante andamento dell’inflazione e del conseguente aumento del carovita dovuto all’aumento generalizzato dei prezzi. Un contesto che precarizza ulteriormente la vita studentesca e mette in discussione il diritto allo studio, in
ContinuaLa «Dichiarazione di Berna» è una ONG svizzera orientata alla cooperazione e ai diritti umani fondata nel lontano 1968 e che conta oggi 25mila membri. Fra gli scopi dell’associazione quello di “denunciare pubblicamente le ingiustizie a danno delle popolazioni svantaggiate”. Nel 2016
ContinuaDalla Corea Popolare al Venezuela passando per la Turchia: capire il perché delle ossessioni del MPS
Per definire criticamente il Municipio di Bellinzona, per lo più composto di liberali e socialdemocratici, i trotzkisti ticinesi non lo contestano con aggettivi politici anche pesanti come potrebbe essere «municipio liberista» o – per calcare la mano – «municipio fascista» in caso
ContinuaIl prossimo 15 maggio saremo chiamati a votare, a livello cantonale, sul Decreto legislativo sul pareggio del conto economico, il quale prevede che si arrivi entro la fine del 2025 al pareggio di bilancio delle casse dello stato, senza che vengano aumentate
ContinuaNel 1963, un gruppo di giovani attivo nel Movimento svizzero contro l’armamento atomico decise di adottare una forma di protesta già particolarmente consolidata in Germania ed Inghilterra, ovvero le cosiddette Marce di Pasqua. Lo scopo era quello di opporsi al progetto di
Continua“Diversi anni di sviluppo economico ad alto livello non solo non sono serviti a sanare, bensì hanno aumentato gli squilibri che si lamentano nel paese e di conseguenza costituiscono un’esperienza che può considerarsi definitiva sulla validità civile di un sistema economico basato
ContinuaIl prossimo 15 maggio saremo chiamati alle urne per votare, assieme agli altri oggetti, il cosiddetto decreto Morisoli, vale a dire il decreto legislativo per il pareggio di bilancio entro il 31 dicembre 2025. Il decreto si propone di raggiungere questo obiettivo
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