Donne Il tema ha sicuramento prevalso sulla ricerca cinematografica nella scelta del film vincitore alle 52eme Giornate di Soletta: Die göttliche Ordnung di Petra Volpe racconta della lotta per il voto alle donne nel 1971 a Trogen, piccolo villaggio della Svizzera centrale.
ContinuaIl documentario “Das Gripenspiel” di Frédérich Gonseth è stato recentemente presentato alle 52esime Giornate del film di Soletta per la prima volta in lingua tedesca. Il regista romando conduce una riflessione sulla democrazia diretta in Svizzera, sulle votazioni popolari e i meccanismi
ContinuaLa cultura unisce ciò che le ingerenze imperialiste hanno diviso verrebbe da dire: l’assurdo conflitto che si era sviluppato fra una Turchia subalterna ai diktat atlantici e la Siria sta man mano diminuendo. Ma se i governi ancora hanno delle difficoltà a
ContinuaAdriana Chiaia non c’è più. Si è spenta infatti a Milano, novantenne, la storica militante comunista italiana. Figura fra le più coerenti, ma anche le più severe della sinistra di classe della vicina penisola, che non ha mai rinnegato il marxismo-leninismo. Chiaia
Continua“Noticiero ICAIC latinoamericano” per 1490 settimane tra il giugno 1960 e il luglio 1990, una strepitosa storia di Cuba e del mondo visto dall’Avana è stata raccontata nei cinegiornali cubani realizzati sotto la direzione del grande regista Santiago Alvarez. Sogni e speranze,
ContinuaIl Nobel per la Letteratura può essere assegnato a un poeta cantautore come Dylan, ma anche a uno storico, come è capitato a Winston Churchill. Le polemiche sono quindi inutili. Bob Dylan inizia la sua carriera appena ventiduenne mettendo la sua musica
ContinuaMarguerite Yourcenar ha definito il “Flauto Magico” “un’accozzaglia di banalità massoniche” e certamente coglie nel segno quando intende stigmatizzare il libretto scritto da Emanuel Schikaneder, cantante lirico e primo Papageno dell’opera, un testo contrassegnato da un lato dal razzismo contro i neri,
Continua“La donna partita”, toccante film sociale in una superba fotografia in bianco e nero di Lav Diaz ha meritatamente vinto il Leone d’Oro di Venezia 73. È una pellicola di solo quattro ore, rispetto alle otto dei precedenti film dell’autore, varrebbe la
ContinuaAmbiguo, ma ricco di spunti interessanti: così potremmo descrivere “300 miles” di Orwa al Mokdad, pellicola che ha portato al Festival del Film di Locarno un tema scottante e di strettissima attualità della politica internazionale, quello del conflitto in Siria. Se da
ContinuaLa 69esima edizione del Festival del Film di Locarno è stata come sempre ricca di opere, a volte interessanti, in molti casi deludenti, ma sempre capaci di stimolare il confronto. Riuscita, sorprendente, surreale, divertente, è l’intelligente commedia presentata dalla tedesco-argentina Nele Wohlatz,
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