Il documentario ticinese di David Induni, Heritage (Fuori concorso) mostra la relazione che la Svizzera ha con le armi. Intervistando famiglie col fucile militare in casa, campioni olimpici di tiro, collezionisti, politici e persino ragazzini “responsabilizzati” per quello sparare, percepito come un
ContinuaOggi, forse, ancora qualcuno nel nostro Paese sa che il 25 aprile è il giorno che, nel 1945, sancì la Liberazione dell’Italia dal fascismo. In pochi, però, ricordano – anche perché a scuola ci si guarda bene dall’insegnarlo con il dovuto approfondimento
ContinuaIl documentario “Heritage” del regista svizzero David Induni è stato proiettato a Locarno, in occasione della 66esima edizione del Festival del film con una buona affluenza di pubblico all’Auditorium Fevi. Il tema delle armi e del rapporto degli svizzeri con il tiro
ContinuaIl film “Sangue” del grande Pippo Delbono è molto diverso dalle sue opere precedenti, perché indaga il dolore, principalmente quello della scomparsa della madre, più che i consueti temi di denuncia sociale. Dentro il dolore per la madre si muove una riflessione
ContinuaIn Europa e in Svizzera il termine “Newroz” è molto conosciuto negli ambienti progressisti grazie al lavoro di penetrazione culturale (certamente non disinteressato) svolto soprattutto dalle organizzazioni dell’autodeterminazione curda, in primo luogo dal gruppo armato PKK, che ha saputo costruirsi un’aura di
ContinuaA maggio scorso, tornato da Cannes, ho detto di aver visto un capolavoro statunitense intitolato LE BESTIE DEL SUD SELVAGGIO con una bambina di 6 anni strepitosamente brava, Quwenzane Wallis. Pochi mi hanno ascoltato, le amiche e gli amici di sempre che
ContinuaSi è tenuta sabato scorso 19 gennaio, presso la Casa Rossa di Milano, una conferenza pubblica intitolata “Il mondo dopo il congresso del Partito Comunista Cinese e le elezioni USA”. L’evento, organizzato dall’associazione “Primo Ottobre” di amicizia italo-cinese e della sezione “Laika”
ContinuaOrhan Pamuk, premio Nobel 2006 per la letteratura, è uno scrittore spesso lodato dalla sinistra europea. In verità egli è amato più in Occidente, che non in Turchia, suo paese di origine. Nonostante venga spesso dipinto come un intellettuale dalle idee di
ContinuaNegli scorsi giorni si è spento l’architetto Oscar Niemeyer all’età di 104 anni. In pochi, sui liberi mass-media occidentali, lo hanno voluto ammettere, ma Niemeyer era un militante comunista, fervente marxista-leninista. La sua morte ha molto scosso la sinistra brasiliana, tanto da
ContinuaA un anno dalla pubblicazione del libro “L’eclisse della democrazia”, dieci anni dopo Genova (link), Vittorio Agnoletto ha deciso di trasformare quelle emozioni, grandi, estreme, tragiche, in un omonimo spettacolo teatrale. Uno spettacolo in cui le sue parole sono contrappuntate e frammiste
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