Il Partito Comunista in questi ultimi mesi ha dimostrato di esserci, di essere propositivo, di essere unito e compatto. Abbiamo organizzato momenti molto interessanti: dalla folta partecipazione alla conferenza con l’ex-ministro italiano Oliviero Diliberto alla prestigiosa visita che l’ambasciatore cinese in persona
ContinuaIl 5 ottobre scorso il quotidiano statunitense “New York Times” ha pubblicato la notizia secondo cui, stando gli 007 americani, a compiere l’attentato terroristico in cui ha perso la vita la figlia del filosofo russo Aleksandr Gelyevich Dugin siano stati agenti del
ContinuaRicordo ancora oggi il senso di smarrimento la mattina del 13 novembre 2012 quando mi venne comunicato che Gianfranco Bellini era morto improvvisamente nella notte. In me, appena trentenne, e nei giovanissimi compagni che mi assistevano nella Direzione del Partito Comunista vi
ContinuaLe sanzioni dovevano servire a mandare in rovina l’economia russa: sta avvenendo esattamente il contrario e a soffrire sono i lavoratori europei e, fra loro, quelli svizzeri. Il Partito Comunista lo aveva previsto già in febbraio, dicendolo a chiare lettere durante la
Continua«Azione», il settimanale di cultura e politica (atlantista) edito e distribuito dalla Migros, ospita regolarmente articoli del giornalista Federico Rampini, esperto (mainstream) di affari cinesi. Nell’edizione del 16 agosto scorso troviamo una paginata intitolata “L’Occidente schiavo della Cina” che ha per obiettivo
ContinuaDal 2008 seguo il Festival del film di Locarno. Inizialmente per motivi più “comunitari” che non cinematografici, ma poi sempre più alla ricerca – invero difficilissima – di pellicole cosiddette “impegnate” che lascino qualcosa al pubblico: una riflessione di fondo o una
Continua“El Matadero” originale, quello scritto da Esteban Echevarria, era ambientato nell’Argentina del 1830 e voleva denunciare – raccontando come un gruppo di contadini uccide e poi divora un ricco nel mattatoio locale – la violenza (appunto degna di un macello) della dittatura
ContinuaQuando i media europei parlavano dell’accordo raggiunto fra Turchia, Svezia e Finlandia mi trovavo proprio in Turchia e la mia prima reazione coi compagni che mi chiedevano un commento è stata di estrema cautela. Nell’epoca odierna è fondamentale non credere subito ai
ContinuaNon contesto per forza la scelta della nostra Radiotelevisione di seguire le celebrazioni per i 70 anni di regno della monarca britannica, benché garantire una diretta con tre commentatrici per trasmettere parate militari non mi sembra sia all’ordine del giorno per altri paesi, ma tant’è… sono
ContinuaAvevamo pensato, o forse, per meglio dire: avevamo sperato, che il mondo multipolare potesse sorgere grazie all’impetuosa crescita economica dei paesi emergenti con in testa la Cina. In sostanza una transizione pacifica a un nuovo ordine geopolitico che avrebbe superato l’imperialismo basandosi
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