Gli unni sono stati i primi abitanti della regione stretta tra i monti Altai e il deserto dei Gobi che oggi si chiama Mongolia, quando lasciano quella terra per arrivare alle porte d’Europa, fanno conoscere un nuovo mondo, con i loro volti
ContinuaI media occidentali, ancora una volta, ci hanno raccontato le elezioni iraniane con tutte quelle forzature funzionali a dipingere un quadretto semplicistico in cui Hassan Rohani sarebbe il progressista e Ebrahim Raisi, suo sfidante, il conservatore. Queste categorie interpretative sono da tempo
ContinuaÈ confortante ritrovarsi all’ombra della statua del cavallo alato di Chollima, nel cuore di Pyongyang, cantando insieme ai compagni coreani l’Internazionale e Bella Ciao, nei giorni di metà aprile che già profumano di primavera, vincendo i venti siberiani che di solito in
ContinuaA Sebta, in arabo, in spagnolo Ceuta, via terra si arriva da Tangeri, l’antica Tingis berbera, poi fenicia e quindi capitale della Mauritania romana. Tangeri, adagiata sulla prima costa dell’Atlantico, ha bianche case che dalla Medina, superate le antiche porte, invadono le
ContinuaLa Turchia sta vivendo la crisi economica più grave dalla nascita della Repubblica, ad essa il partito Vatan risponde con un’importante crescita di consensi tra i cittadini che riconoscono al partito la capacità di proporre soluzioni, superando una dimensione esclusivamente critica, appartenente,
Continua“Krasnaja Nit”, ovvero “Filo Rosso”, questo il nome della fabbrica tessile di Pietrogrado le cui operaie il 23 febbraio 1917 disertando il turno dell’alba, scendono in sciopero, a loro si uniscono i metalmeccanici delle vicine Officine Putilov, quindi gli studenti. I cosacchi
ContinuaCon qualche mese d’anticipo rispetto al bicentenario della nascita del gigante di Treviri, che cadrà il 5 maggio 2018, il grande regista haitiano Raoul Peck, autore del bellissimo film dedicato a Patrice Lumumba nel 2000 e poi nel 2009 di “Moloch Tropical”
ContinuaNel 1957, mentre larga parte dell’Africa si dibatte ancora nella lotta per la liberazione dal colonialismo, il neocolonialismo e l’imperialismo occidentali sono già all’opera e cercano d’affondare le proprie grinfie per il controllo delle materie prime energetiche e alimentari del continente. Poche
ContinuaLa seconda metà del 2017, o i primi mesi del 2018, porteranno con ogni probabilità alle dimissioni di Francesco. Non è una notizia sensazionale. Lui stesso, dai primi giorni della sua elezione, avvenuta nella freddissima e piovosa serata romana del 13 marzo
ContinuaA Diyarbakir scorre il Tigri, per gettarsi poi nelle terre lontane poco più di un centinaio di chilometri di Siria e Irak, insanguinate dalla violenza dell’integralismo terroristico. Ieri come oggi grazie al fiume vengono coltivate con abnegazione angurie poderose e dissetanti, capaci
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