Il nome della lista 13, No UE – No NATO, illustra bene le priorità identificate dal Partito Comunista (PC). Non si tratta di un semplice slogan, bensì di chiare parole d’ordine che racchiudono un programma e delle proposte più ampie. Dire no
Continua“No UE-No NATO” è il nome con cui il Partito Comunista si presenta alle elezioni federali. Una scelta originale con un duplice scopo: individuare le priorità intorno alle quali unirsi in questa precisa fase storica e mettere in chiaro che c’è una
ContinuaOrmai è deciso: 25 carri armati Leopard di proprietà svizzera verranno venduti alla società tedesca Rheinmetall, con l’assenso di entrambe le camere federali. Una decisione grave, che investe direttamente la questione della nostra neutralità e del ruolo che la Svizzera può giocare
ContinuaA volte, ironicamente, mi è stato detto che fra l’UDC e il Partito Comunista vi sarebbero varie affinità poiché entrambi contrari all’UE e alla NATO e a favore della neutralità. Effettivamente sono temi dirimenti, di centrale importanza per il futuro della Svizzera,
ContinuaL’assemblea dei delegati della Gioventù Socialista Svizzera, tenutasi domenica 24 settembre a Uster, ha dimostrato nuovamente che questa organizzazione giovanile fatica a riconoscere le priorità politiche del momento. Il documento “Wieso die SVP unsere Freiheit und Demokratie gefährdet” discusso e approvato ne
ContinuaSempre più spesso gli elettori e le elettrici scelgono partiti e candidati guidati più dalle vecchie abitudini che dalla speranza che il proprio voto possa produrre un cambiamento della situazione. A ogni tornata elettorale il sentimento di rimanere delusi e traditi viene
ContinuaNegli ultimi decenni il padronato ha indebolito i diritti dei lavoratori ed il mercato del lavoro in Ticino è diventato sempre più malsano: i nostri redditi ad esempio sono notevolmente inferiori rispetto alla media. Se il nostro Cantone si trova in questa
ContinuaI programmi europei di ricerca sono ancora preclusi ai “cattivi ragazzi” svizzeri; riaccolti invece i britannici, dopo la “bagatella” della Brexit. Che lezione possiamo tirarne? La Svizzera e le sue università sono da punire, da indebolire, a lungo andare pure annichilire, mentre
ContinuaMai come oggi negli ultimi anni il contesto internazionale assume un ruolo centrale in vista delle elezioni federali. Alcuni processi già in atto da anni hanno subito un’accelerazione con il conflitto in Ucraina e il posizionamento che ciascun Paese ha adottato al
ContinuaIl comandante delle forze armate svizzere Thomas Süssli nelle ultime settimane aveva fatto discutere, dopo aver preteso, durante una conferenza stampa a Kloten, una maggiore cooperazione militare fra i suoi soldati e quelli della NATO. Il rafforzamento della cooperazione internazionale con l’Alleanza
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