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Porte spalancate ai criminali stranieri …purché siano ricchi!

Quella «per l’attuazione dell’espulsione degli stranieri che commettono reati» è la seconda iniziativa che l’UDC lancia sul medesimo tema: già nel 2010 i comunisti si erano opposti ad una proposta simile che, oltre a stravolgere il principio secondo cui la legge è uguale per tutti, addirittura vorrebbe inserire nella Costituzione federale – snobbando il legislativo e dunque mettendo in discussione la separazione dei poteri – delle liste di reati che comporterebbero l’immediata espulsione di un cittadino straniero senza più alcuna possibilità per il giudice di analizzare la situazione caso per caso: fra questi vi sono anche reati di minor entità – quelli che lo stesso Consiglio Federale ha definito dei “Bagatellfälle” – come la coltivazione di stupefacenti, la rissa, le lesioni personali semplici o la denuncia mendace.

Da queste liste è esclusa l’evasione fiscale e anche su altri reati finanziari vi sono lacune: in pratica gli stranieri ricchi sarebbero “graziati”. L’UDC – che è il partito che ha abbandonato i lavoratori della terra, per andare a fare gli interessi del grande capitale – vuole proteggere i manager stranieri a cui l’economia nazionale viene svenduta! Alla faccia del …“patriottismo”! Alla discriminazione di tipo xenofobo, si aggiunge quindi anche quella di tipo sociale, il che lascia molti dubbi sulla costituzionalità della proposta.

Per noi comunisti un criminale svizzero non è meno colpevole di un criminale straniero, e consideriamo semplicemente illegale punire una persona in modo diverso in base alla propria nazionalità! E questo è l’ABC della cultura giuridica di un paese democratico!

L’UDC lancia questa proposta solo per aizzare la solita guerra fra poveri ben sapendo che è un’iniziativa di fatto inapplicabile: un atteggiamento a dir poco irresponsabile per la convivenza pacifica! Le origini degli atti delittuosi che riguardano gli immigrati, andrebbe piuttosto ricercate nelle condizioni socio-economiche in cui vivono spesso emarginate queste persone, e non nel colore del passaporto. Ecco perché ci opponiamo a questa iniziativa.

Simone Cattaneo, candidato al Consiglio Comunale e al Municipio di Lugano per il Partito Comunista

9 Comments

  1. Sono d’accordo che l’udc e’ ipocrita perche’ lancia questa iniziativa, ma esclude l’evasione fiscale ed altri reati finanziari, pero’ l’iniziativa di per se’ e’ giusta, il principio cioe’ di espellere un criminale straniero. In nome di quali diritti una persona straniera che viene nel nostro paese, e commette dei reati va difeso a rimanere? Quella non e’ integrazione, ma un buonismo senza senso. Chi viene da noi deve sapere che se commette determinati reati, non e’ benvenuto, d’altro canto chi viene e non commette reati, non ha nulla da temere. Qui non c’entra nulla il razzismo o la xenofobia, ma gli Svizzeri devono poter vivere sicuri nel proprio pease. Spero che voi comunisti non vogliate una societa’ criminale, in nome del multiculturalismo a qualsiasi costo! Che sia un iniziativa inapplicabile non e’ per forza vero: volere e’ potere, se il popolo dice si’.

    • Questa iniziativa colpirebbe anche una persona di seconda generazione che dopo anni e anni in Svizzera commette un reato anche minimo. Una tale persona non ha un altro paese in cui andare e la sua vita che è stata sempre in Svizzera sarebbe semplicemente distrutta, assieme a quella della sua famiglia. In uno stato democratico la pena serve a reintegrare una persona, ciò viene impedito con questa iniziativa semplicemente disumana. Questo non è buonismo, questo è patriottismo: cioè difesa del nostra stato di diritto, difesa della divisione dei poteri, rispetto delle istituzioni, rispetto della nostra costituzione che l’UDC vuole riscrivere in senso autoritario!

  2. Il problema delle persone di seconda generazione e’ diverso: e’ un problema di naturalizzazione, si dovrebbe quindi concedere la nazionalita’ automaticamente alla nascita in Svizzera, ma il principio di espulsione di un criminale straniero e’ giusto, e in ogni caso e’ un problema loro se decidono di delinquere, devono pensarci due volte prima di commettere un reato, per questo l’iniziativa e’ anche un deterrente, perche’ chi non commette reati non deve temere nessuna espulsione. Difesa dello stato di diritto non signifa pero’ difendere i criminali stranieri che vengono e non si integrano danneggiando la societa’, per ultimo quello della separazione dei poteri e’ un problema inverso, ovvero: il popolo ha accettato in votazione una simile iniziativa nel 2010, e in seguito il parlamento non ha voluto applicarla, e anzi, ha voluto svuotarne il principio. Di conseguenza e’ normale che se il legislativo non ascolta il popolo, e’ giusto che quest’ultimo abbia il diritto di votare nuovamente affinche’ venga applicato. Visto l’aumento di criminalita’ di questi ultimi anni, che coincide con l’aumento d’immigrazione, quest’iniziativa cerca di mettervi un freno, non e’ quindi una misura autoritaria, ma cerca di rendere piu’ sicuro il nostro paese. Prendiamo ad esempio cio’ che e’ successo in Germania, e’ giusto che quegl’immigrati che hanno aggredito e abusato delle donne rimangano? La risposta e’ chiaramente no, a meno che si voglia difendere dei criminali.

    • 1. La seconda generazione non è per forza naturalizzata e l’UDC non è favorevole né a allentare i processi per ottenere la cittadinanza né a concedere lo ius soli;

      2. Il principio di espellere è sbagliato perché punisce due volte per il medesimo reato (una volta facendo carcere o pagando una sanzione in Svizzera, la seconda volta distruggendoti la vita spedendoti in un paese che non è più il tuo e in cui non hai spesso più neanche un parente). Se passa questo principio addio a 200 anni di stato del diritto…

      3) dovevano pensarci prima… capita a tutti di commettere “bagattelle” (così definisce il governo alcuni reati iscritti nell’iniziativa)

      4) chi ha detto che il parlamento non ha voluto applicare l’iniziativa del 2010? Il parlamento sta (purtroppo) andando in questa direzione e già oggi uno straniero condannato viene espulso. Inoltre questa è una iniziativa che mette nella Costituzione un elenco di dettagli e non dei principi generali: la Costituzione è una cosa seria non si può scriverla con un biglietto della spesa, sono semmai le leggi a dover essere modificate e per questo esiste il parlamento (altrimenti lo eleggiamo per cosa?)

      5) Aumento della criminalità? certo, ti posso dare i dati statistici che ti smentiscono e se proprio vuoi vedere una situazione peggiore del passato eccoti servito: in Ticino l’incremento di criminalità si è visto unicamente nell’ambito dei reati finanziari (quelli che questa iniziativa dimentica!).

      6) A Colonia non c’è stata nessuna aggressione né abuso sessuale, ci sono state solamente avances e molestie: cose da condannare ma non sono né aggressioni né tantomeno stupri. Strumentalizzare un fatto simile ingigantendolo è increscioso! La violenza sulle donne è commessa dagli uomini occidentali da sempre e non è certo aumentata con i flussi migratori! In ogni caso probabilmente quanto successo a Colonia non rientrerebbe nemmeno nella proposta UDC.

  3. Negare il fatto che a Colonia ci sono stati stupri e aggressioni non serve a nulla, basta andare sull’articolo wikipedia in inglese per verificare, e’ quasi come se vuoi giustificare l’accaduto, in nome del multiculturalismo a tutti i costi, triste per te che sei di sinistra, e dovresti anche avere a cuore i diritti umani, che in quel caso sono stati abusati, e’ vero che anche in occidente ci sono abusi sulle donne, ma in quel caso sono stati gl’immigrati. E se vai a vedere nei paesi mediorientali e africani come sono trattati i diritti delle donne, capiresti che la proporzione in confronto all’occidente, e’ peggiore!
    Poi, dire che capita a tutti di commettere bagattelle, e’ ancora una volta cercare di giustificare e attaccarsi agli specchi per difendere criminali.
    E ancora, negare che negl’ultimi anni ci sia stato un aumento della criminalita’ in Svizzera, significa negare la realta’, sarei proprio interessato di essere smentito con i tuoi dati statistici, che non sei stato in grado di fornirmi. Sono d’accordo che anche i reati finanziari debbano essere puniti, ma anche chi li commette fisicamente.
    E’ vero che la seconda generazione non e’ per forza naturalizzata, ed infatti ho detto che andrebbe cambiata la legge per fare in modo che diventi cosi’, ma quella e’ un altra questione.
    Il parlamento, nel caso non lo sapessi, prevede la “clausola per i casi di rigore” che permette ai tribunali di rinunciare a un espulsione anche di fronte a criminali pericolosi.

    • E’ aberrante che si usi Wikipedia, un sito inaffidabile che tutti possono modificare, come fonte scientifica. Ma questo dimostra il livello della discussione, così come quello di non riconoscere la differenza fra molestie e stupri secondo il codice penale. In merito invece ai dati statistici nel nostro Paese essi sono pubblici, quindi puoi ricercarli da te. In merito alle bagatelle, è il governo che lo dice, non noi! E non mi pare che il governo sia composto di anarchici. Inoltre il parlamento in una democrazia rispetta l’indipendenza della magistratura e quindi i casi di rigore sono la normalità, se invece vuoi la fine della divisione dei poteri e una dittatura, questi sono problemi tuoi.

  4. Guarda che non lo dico io che ci sono stati almeno due stupri, cercatelo da te se non mi credi, anche da fonti differenti da quelle wikipedia, sei comunista e dovresti essere di mentalita’ aperta, purtroppo pero’, solo quando ti fa comodo. In merito alle bagatelle, allora se lo dice il governo, lo rende giusto di sicuro. No non voglio la dittatura, pero’ pure il popolo quando vota dovrebbe essere rispettato. E per i casi di rigore, se sono la normalita’ significa che sia giusto rinunciare all’espulsione di criminali stranieri pericolosi? Da non credere. Io voglio vivere in un paese sicuro, non in un paese che e’ felice di accogliere criminali.

    • La Svizzera è un paese sicurissimo rispetto a molti altri. C’è però una serie di partiti e organizzazioni irresponsabili che soffiano sul fuoco per creare sensazioni di paura, sviare l’attenzione dalle contraddizioni economiche volute proprio da questi partito padronali e giustificare così il securitarismo come ideologia, esattamente quello che successe prima del fascismo. D’altronde queste iniziative aprono la porta gradualmente proprio alla fine dello stato di diritto. E’ la politica razzista che gente come te favorisce che porterà l’insicurezza entro i nostri confini perché mai nella storia si è riusciti a fermare i flussi migratori con la forza… quando persone disperate di muovono (per colpa nostra) non c’è muro fisico o legislativo che tenga!

  5. Io non favorisco nessuna politica razzista ne’ fascista, vacci piano con le accuse, che non corrispondono al vero. Quando non hai piu’ argomenti, tiri in ballo il solito disco rotto del razzismo, basta con questi soliti argomenti. Non ho detto nulla di razzista, ho solo detto che chi viene ed e’ un criminale non e’ il benvenuto, apparentemente a te invece, va bene cosi’. E visto che gia’ non abbiamo molto lavoro per i giovani Svizzeri, perche’ non facciamo venire tutto il mondo all’interno di questo paese, cosi’ finalmente sarai felice! L’insicurezza deriva dai criminali, non da gente come me che cerca di contrastarla. Guarda tutti gli stupri che stanno succedendo in europa: Svezia, Germania, Inghilterra, ecc. E’ per come ragionate, che alle elezioni quasi nessuno vi vota.

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