I turchi in Ticino festeggiano la Giornata dei Bambini

Giochi di massa in Turchia

La comunità turca del Canton Ticino e del Grigioni italiano si è riunita il giorno di Pasqua a Sementina per festeggiare la Giornata Internazionale dei Bambini che cade il 23 aprile di ogni anno. L’importanza del 23 aprile come giorno speciale dedicato ai bambini è stata riconosciuta dalla comunità internazionale: l’UNICEF ha infatti deciso di riconoscere la proposta turca come “International Children’s Day”. Il giorno precedente e per tutta la settimana in Turchia, a Bursa e in numerose altre città, erano confluiti una trentina di delegazioni di giovanissimi da tutto il mondo, riuniti dietro lo striscione con il motto kemalista “Pace in casa, pace nel mondo”, fra cui anche bambini della Bielorussia, della Cina, ecc.. Il 23 aprile viene infatti celebrato come giorno di pace fra i popoli e a favore di relazioni inter-religiose amichevoli.

Unirsi contro la xenofobia e per i diritti sociali e civili

Due bambini cantano a Sementina

A Sementina una gigante bandiera svizzera a fianco di un’altrettanto imponente stendardo turco con in mezzo il ritratto del leader del movimento di liberazione nazionale Mustafa Kemal Atatürk hanno accolto numerose famiglie perlopiù operaie. Per conversare con loro e tentare di organizzare la resistenza contro le politiche xenofobe uscite rafforzate dalle urne era presente pure il segretario del Partito Comunista Ticinese Massimiliano Ay, in passato già consigliere dell’Associazione Culturale Turca del Canton Ticino. La giornata si è aperta con il canto solenne dellla Marcia dell’Indipendenza, l’inno della moderna Repubblica di Turchia fondata nel 1923. In seguito – e prima di dare spazio alle scenette teatrali e alla musica – l’insegnante di lingua e cultura turca responsabile per il Ticino ha tenuto un breve discorso ricordando i valori fondanti della rivoluzione kemalista: il laicismo e l’unità fra le etnie. Il primo soprattutto è l’aspetto più problematico sia in Turchia sia nell’immigrazione turca in Svizzera: con l’aumento dei disagi a livello economico cresce pure il fattore islamista, come valvola di sfogo dallo sfruttamento e dalla precarietà sociale.

Le origini della giornata sono rivoluzionarie

I “pionieri” cinesi in Turchia

La ricorrenza prende spunto dalla storica data del 23 aprile 1920 quando – durante la Guerra partigiana turca – venne convocata la Grande Assemblea Nazionale ad Ankara, la quale istituì la nuova Repubblica “unitaria, indipendente, laica e moderna” dalle ceneri dell’Impero Ottomano invaso degli eserciti colonialisti. Il 23 aprile fu dichiarato in seguito Giornata dell’Indipendenza Nazionale e Atatürk la dedicò ai bambini, affidando simbolicamente alla gioventù la protezione della sovranità e indipendenza dall’imperialismo occidentale. Il comando kemalista riconobbe la comunanza fra la guerra di liberazione turca e quello del neonato Stato sovietico e si appellò a Lenin, che non mancò di finanziare la resistenza turca. Mustafa Kemal lodò la rivoluzione bolscevica per “la liberazione di tutta l’umanità dalla grigia pressione e costrizione del sistema imperialista e capitalista”. Anche il IV Congresso della III Internazionale Comunista prese posizione su quanto stava accadendo e inviò ai kemalisti il seguente comunicato:  “alla classe dei lavoratori e dei contadini della Turchia i migliori auguri riguardo il successo nella loro eroica lotta di indipendenza contro l’imperialismo occidentale. Compagni turchi! Voi siete l’esempio vivente, per tutto l’asservito Est e per tutti i paesi coloniali, di un movimento indipendentista rivoluzionario”.

1 Comment


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    quadroni ha detto:

    Il kemalismo è stato sempre dipinto come un’ideologia reazionaria anche da certi docenti che si sa che votano PS (alla faccia dell’autonomia di giudizio). E invece vengo a sapere che non era così. Ringrazio Sinistra.ch per questa informazione, non si finisce mai di imparare.

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