“L’iniziativa anti-stranieri? Una sciocchezza!” Ad ammetterlo è l’UDC Pierre Rusconi!

“Questa iniziativa era una sciocchezza stratosferica” a dirlo ai microfoni del portal LiberaTV.ch non è un esponente della sinistra, ma nientemeno che l’ex-consigliere nazionale UDC Pierre Rusconi riferendosi alla cosiddetta “Iniziativa d’attuazione” che è stata bocciata dal popolo svizzero lo scorso weekend. Sostanzialmente si chiedeva l’espulsione automatica per chiunque commettesse reati anche di minore entità e non possedesse un passaporto svizzero: ultimamente in Svizzera tutte le proposte xenofobe di questo genere sono state accettate in votazione popolare, ma questa volta l’UDC non è riuscita nel colpaccio.

E appunto la prima autocritica arriva da Pierre Rusconi, il deputato democentrista che lo scorso mese di ottobre non era stato rieletto a Berna, il quale descrive l’iniziativa come “mal impostata, pretenziosa e arrogante”. Rusconi ammette infatti che l’iniziativa prevaricava i giudici e minava le fondamenta democratiche della Confederazione. Esattamente quello che sul nostro portale sosteneva qualche settimana fa anche Simone Cattaneo, giovane candidato comunista al consiglio comunale di Lugano, sottolineando come la proposta UDC di fatto mettesse in discussione la separazione dei poteri. Strano che nessun avvocato di cui l’UDC è zeppa non se ne sia accorto… Dulcis in fundo Rusconi afferma che una vittoria del suo partito anche questa volta che avrebbe “buttato benzina sul fuoco sui già incandescenti rapporti che abbiamo con l’UE e con il resto del Mondo”. E se lo dice lui c’è da credergli!

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