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Ambiente ed Ambientalismo

Francesco-Vitali
Francesco Vitali

Il dibattito sulla questione ambientale così come il movimento ecologista è stato un forte protagonista sullo scenario occidentale soprattutto negli anni ’70 e ’80 del secolo scorso. Oggi tuttavia la questione di una società sostenibile ha preso via via sempre più un posto di secondo piano. In Ticino infatti perfino i partiti che più dovrebbero rappresentare queste istanze hanno spesso dimenticato di promuoverle: chi non preoccupandosi troppo dell’avvenire e chi invece sembra essersi appiattito su logiche elettorali di breve periodo. Tali forze politiche (socialisti e verdi) hanno sicuramente il merito di aver ad esempio difeso i trasporti pubblici o di essersi opposti alle grandi opere anti-ecologiche. Tuttavia è mancato da parte loro l’importantissima messa in evidenza del nodo della questione, ossia la necessità di un cambiamento radicale della società in senso eco-compatibile. Allo scopo di quest’ultimo è appunto richiesto qualcosa di più del tenere meno accese le lampadine o fare la raccolta differenziata, come vorrebbe far credere qualche ecologista liberale, il quale non intende mettere in discussione l’attuale sistema socio-economico. Eppure oggi come non mai, l’attuale stile di vita iper-consumistico e modo di produzione incentrato sul profitto dovrebbe essere osteggiato dagli ambientalisti. Infatti molti dati e previsioni inquietanti sono emersi e continuano ad emergere da organismi internazionali quali il Gruppo intergovernativo sull’Evoluzione del Clima (Giec) o il famoso club di Roma (organizzazione che nel 1972 scrisse ”i limiti dello sviluppo”). Molte risorse naturali si stanno esaurendo come ad esempio il petrolio, gli stock ittici, l’uranio, le superfici coltivabile, l’acqua potabile, ecc. La biodiversità si sta riducendo notevolmente, infatti ogni anno si estinguono dalle 27000 alle 40000 specie presenti sulla Terra. Inoltre stanno aumentando i disastri naturali dovuti al surriscaldamento climatico, quali uragani, inondazioni e altre situazioni climatiche estreme. Per quanto riguarda i probabili scenari, di questo passo le calotte polari e la Groenlandia sono destinate a sciogliersi velocemente (da qui al 2050) provocando l’inondazione delle città costiere e quindi la potenziale emigrazione di circa 150 milioni di persone.

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Ecosocialismo: una prospettiva di sostenibilità

Oramai è già troppo tardi per evitare seri danni all’ambiente che si ripercuoteranno sulla popolazione umana, dato che occorre molte tempo, anche senza emettere più un solo atomo di un gas a effetto serra, per smaltire miliardi di tonnellate di anidride carbonica presenti nell’atmosfera. Ciò significa che nei prossimi anni a causa dei cambiamenti climatici, si dovranno sopportare molte penurie, quali ad esempio la scarsità del cibo, che si tradurrà in un suo forte aumento di prezzo. Ora occorre agire per cambiare radicalmente il modo di vivere e produrre della nostra società per renderla eco-compatibile. Bisogna infatti limitare i danni ed evitare il peggio, ossia arrivare al punto in cui il cambiamento climatico si auto-alimenterà. Infatti se il riscaldamento della Terra continuerà ad aumenterà, ad un certa soglia i naturali meccanismi (feed-back negativi) che fanno in modo che l’equilibrio venga preservato, saranno superati in importanza da retroazioni che invece contribuiscono a compromettere l’equilibrio (feed-back positivi), andando appunto a creare un fenomeno auto-alimentante. A quel punto potrebbe essere davvero difficile, se non impossibile, a livello tecnico riuscire a porre dei freni al disastroso fenomeno. La probabilità che ciò accada non è del 100%, tuttavia essa è sufficientemente mostruosa da non permettere di correre il rischio.

Auspico pertanto in un risorgimento del movimento ambientalista che sappia riprendere con vigore la questione della necessità di una riconversione radicale dell’attuale struttura sociale ed economica come il Partito Comunista è interessato a fare.

Francesco Vitali, membro del Comitato Cantonale del Partito Comunista della Svizzera Italiana (PC)

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