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Svolta nella cooperazione fra la Svizzera e i paesi progressisti dell’America latina: è nata “ALBA Suiza”.

Dopo un’intensa tre giorni di studio in quel di Arzo nel mese di giugno – sotto l’egida dell’Ambasciata del Venezuela in Svizzera e alla presenza del segretario alle relazioni internazionali del Partito Comunista Venezuelano – che ne aveva gettato le basi, durante l’estate si è concretizzata la fondazione di un nuovo sodalizio fra la Svizzera e i paesi aderenti all’Alleanza Bolivariana per le Americhe (ALBA). L’assemblea costitutiva si è tenuta a Berna lo scorso 7 settembre 2013 presso la Casa d’Italia sotto la presidenza del giorno di Walter Suter, ex-ambasciatore svizzero in Venezuela. Presenti in sala anche una parte del corpo diplomatico venezuelano accreditato presso la Confederazione e presso le Nazioni Unite. Nel corso degli ultimi mesi l’associazione si è ulteriormente sviluppata in termini di membri e di partecipazione ad eventi nazionali e internazionali, come il recente incontro in occasione delle elezioni amministrative nel paese di Bolivar, dove si è approfondito il sistema elettorale venezuelano e il ruolo della gioventù nel processo rivoluzionario e nella costruzione della “democracia protagonica” e del Socialismo del XXI secolo.

Anche alcuni ticinesi fra i presenti

karindefriesL’assemblea costitutiva dello scorso settembre, dopo aver formalmente letto e approvato gli statuti della nuova associazione, che si chiamerà “ALBA Suiza”, ha nominato il comitato direttivo nazionale che si è riunito in numerose occasioni, da ultimo proprio sabato scorso, 22 febbraio 2014, per aggiornarsi sull’evoluzione della situazione politica venezuelana, dove il presidente Nicolas Maduro sta affrontando un tentativo golpista da parte dell’estrema destra fascista. A presiedere l’associazione è stata chiamata Karin De Fries con una lunga esperienza nell’ambito della solidarietà con l’America latina. Sono però stati eletti anche tre attivisti provenienti dal Canton Ticino: si tratta di Ximena Calanchina e Victor Menares, già impegnati nell’ambito della comunità cilena, nonché il segretario politico del Partito Comunista della Svizzera Italiana e consigliere comunale di Bellinzona Massimiliano Ay. Presente in assemblea anche il consigliere comunale comunista di Lugano Edoardo Cappelletti, che ha dato la sua disponibilità a lavorare a favore della cooperazione fra i vari paesi coinvolti.

Una risoluzione per la pace

Uno dei primi atti di “ALBA Suiza” è stata una risoluzione accolta all’unanimità in solidarietà con la Siria aggredita dall’imperialismo statunitense, mostrando quindi la propria volontà di dare vigore all’internazionalismo. L’appello, contrario a ogni scenario militarista, condanna la politica di Washington, ostile non solo verso il governo legittimo del presidente Bashar Al-Assad, ma anche alla base dei progetti di golpe contro il socialismo in Venezuela, in Ecuador e negli altri paesi membri dell’ALBA.

Vari gruppi di lavoro

alba-suiza_logo-grandeOltre al gruppo di lavoro per l’azione diplomatica atto a favorire la creazione di un gruppo parlamentare che permetta ai deputati svizzeri e latinoamericani di conoscersi e di collaborare, “ALBA Suiza” prevede varie altre commissioni interne, fra cui quella relativa alla comunicazione per impedire che i mass-media occidentali legati ai grossi monopoli possano storpiare la verità dei processi rivoluzionari in corso in Venezuela, Ecuador, Bolivia, El Salvador, ecc. L’altra tematica di cui la neonata associazione dovrebbe occuparsi è quella della formazione politica per accrescere la coscienza di classe fra i lavoratori locali e immigrati e istruire nuovi militanti capaci di organizzare un movimento che si ponga l’obiettivo del socialismo. La presenza di Esteban Munoz, coordinatore del Centro Elvetico di Studi Marxisti (Chemarx) con sede a Ginevra garantiva proprio questo aspetto. A breve sarà reso disponibile un sito web e una pagina facebook e numerose altre attività a livello cantonale e nazionale.

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