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Il “MattinoOnline” contro il leader dei giovani comunisti: clamorosa figuraccia leghista

A. Della Fontana

Il nudo artistico femminile fa capolino nella scena politica ticinese e lo fa con toni polemici. A scatenare la querelle un lettore “anonimo” sul “MattinOnline”, il corrispettivo digitale del domenicale cartaceo della Lega dei Ticinesi. La lettera dell’anonimo leghista, apparsa nelle scorse settimane, prendeva di mira Aris Della Fontana (nella foto), consigliere comunale di Pollegio e coordinatore della Gioventù Comunista della Svizzera Italiana. Una missiva che ha fatto imbufalire il Partito Comunista che, tramite una dichiarazione del suo segretario cantonale Massimiliano Ay, ha fortemente strigmatizzato l’accaduto.

I partigiani infastidiscono i leghisti

L’anonimo leghista accusava il giovane politico leventinese di incitare alla violenza in quanto risulterebbe iscritto a un gruppo su Facebook in cui si parla del periodo della Resistenza antifascista in Italia in cui i partigiani “sparavano ai fascisti”. “Che cosa intende fare? – si chiede preoccupato l’anonimo leghista – incitare ad uccidere qualcuno?”. Nulla di tutto questo, evidentemente. Anzi: la domanda fa quasi ridere, ma abbiamo voluto comunque sincerarcene, interpellando direttamente Aris Della Fontana. Il coordinatore della Gioventù Comunista ci ha spiegato che “sul fatto che ci si possa scandalizzare per la mia adesione ad un gruppo satirico che celebra i partigiani italiani, i quali – meglio ricordarlo – hanno imbracciato i fucili per ristabilire la libertà e la democrazia in Italia, penso sia alquanto utile ricordare al nostro eroe le posizioni alquanto ambigue della Lega dei Ticinesi a proposito degli spari sui campi rom”. Basterebbe poco, aggiungiamo noi, per capire che si tratta di una pagina non di incitamento alla violenza, ma di solidarietà a coloro, appunto, che hanno liberato l’Italia dalla sanguinaria dittatura fascista, promuovendo quella democrazia che oggi, fra l’altro, permette agli stessi leghisti di (s)parlare liberamente!

Storia dell’arte …for dummies

Anche "20 Minuti" ha dato spazio alla vicenda
Anche “20 Minuti” ha dato spazio alla vicenda

Ma poi arriva la parte più comica: “se andiamo sotto il suo album foto notiamo che unitamente ad un suo amico, guardano un libro con rappresentata una foto di una vagina, ben esposta al pubblico e a profilo aperto, dove qualsiasi persona, anche minorenni, posso visionare tali immagini. È normale che un esponente, nonchè Coordinatore Cantonale della Gioventù comunista, pubblichi queste cose su di un sito?” – si chiede l’articolista sul “MattinoOnline”? Furente di fronte a questa accusa è il segretario del Partito Comunista che in una nota apparsa sul proprio sito dichiara: “si tratta di un attacco indecente, personale e fazioso, patrocinato dal portale legato alla Lega dei Ticinesi, in cui si insinua che il compagno Della Fontana pubblichi foto pornografiche vietate ai minori sul proprio profilo Facebook”. Ma non è affatto così, continua Ay: “la foto di cui parla l’anonimo moralista patrocinato dalla redazione leghista non è una volgare foto pornografica, come si insinua, ma un dipinto (“L’origine del mondo” del 1886) dell’artista francese Gustave Courbet esposto pubblicamente al Museo d’Orsay di Parigi (che è accessibile anche ai minorenni, fra l’altro!). Può piacere o meno, ma fa parte della storia dell’arte, e vedere nel 2012 persone che si scandalizzano peggio che nel 1886 per qualcosa di assolutamente naturale come il corpo umano è davvero triste!”. Insomma una grande figuraccia per l’anonimo autore dell’invettiva e per l’editore del “MattinoOnline” che ha accettato di pubblicarla senza commenti: “i comunisti apprezzano l’arte realista, a differenza di chi ogni domenica promuove annunci legati al mercato della prostituzione, quello sì volgare e legato al peggior sfruttamento!” si conclude il comunicato del Partito Comunista. Rincara la dose lo stesso Della Fontana: “lasciatemelo dire, da che pülpit arrivano queste accuse? Sugli organi di (dis)informazione leghisti ci sono una quantità abnorme di contenuti specificatamente rivolti al sesso a pagamento, a cui – si sa – fanno da corredo una folta schiera di lati oscuri”.

Promozione dell’alcolismo?

L’anomimo leghista però continua nella sua crociata contro l’esponente comunista: “sempre sul profilo Facebook lo stesso Della Fontana riporta diverse immagini con evidente abuso di alcolici. Visto che il suo caro partito è seguito da una maggioranza di adolescenti, non si chiama incitamento all’abuso di alcol?”. A dire il vero siamo andati a curiosare anche noi, ma tracce di promozione all’abuso di alcool fra minorenni proprio non ne abbiamo trovate: “un’esilarante e patetica crociata moralista contro i giovani che si vogliono divertire”, la definisce il coordinatore della Gioventù Comunista. E pensando alle sostanze di cui faceva uso il presidente a vita della Lega, viene da chiedersi se davvero qualche birra possa diventare un tema così sentito per il “MattinoOnline”.

La vera causa della rabbia leghista

Ma perché questo attacco, così forte e calunnioso verso il responsabile politico del movimento giovanile dell’ex-Partito del Lavoro? E’ lo stesso autore dell’articolo incriminato a ricordarcelo: Aris Della Fontana avrebbe “spulciato il profilo Facebook dei poliziotti”. Quest’estate infatti la Gioventù Comunista aveva denunciato un abuso di polizia avvenuto a Muralto ai danni di una turista quindicenne. Della Fontana aveva poi posto tutta una serie di interrogativi e aveva pure individuato il fatto che uno degli agenti coinvolti aveva palesato opinioni xenofobe attraverso il noto social-network. Ma perché tutto questo cancan sul “MattinoOnline” per un poliziotto? Vuoi vedere che la voce che gira sull’ipotesi che il tutore dell’ordine sotto inchiesta sarebbe vicino al movimento di Bignasca non siano solo voci?

La solidarietà non tarda ad arrivare

Intanto stanno arrivando vari messaggi di solidarietà al responsabile dei giovani comunisti ticinesi: si è mossa persino la Federazione Giovanile dei Comunisti Italiani (FGCI) da Bologna, dove Della Fontana frequenta l’università. Sara Milazzo, esponente della FGCI, afferma infatti: “Leggo ora di questa assurda faccenda, a ben vedere spesso per dimostrare che i leghisti sono vergognosamente ignoranti e profondamente privi di morale politica, è sufficiente lasciarli parlare”. Ha solidarizzato con il giovane politico ticinese anche l’Associazione studentesca Démos di Milano. Su Facebook è intervenuta anche l’ex-coordinatrice del Sindacato Indipendente degli Studenti e Apprendisti (SISA), Susy Antonic, che scrive: “la pubblicazione di questa lettera mi sembra poco coerente con un giornale che si finanzia attraverso gli annunci erotici”. Concludiamo con Edoardo Cappelletti, responsabile della Gioventù Comunista luganese, che esprime il suo malcontento circa “le crescenti declamazioni populiste volte a screditare coloro che, con una sana dialettica politica, non sarebbero altrimenti attaccabili”.

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