Il senato del Brasile ha approvato la destituzione della presidente Dilma Rousseff con 61 voti a favore e 20 contrari: ne erano sufficienti 54. La principale economia latinoamericana e una delle maggiori economie emergenti sul piano mondiale, parte dei cosiddetti “BRICS”, cambia
ContinuaL’ammiraglio in ritiro della marina militare turca Soner Polat dirige oggi l’USMER di Istanbul, il Centro di studi geo-strategici direttamente legato al Partito “Vatan” di Turchia, partito di opposizione di origine marxista di cui il nostro portale ha ampiamente parlato in questo
ContinuaLa redazione del portale italiano Marx21.it ha diffuso questa nota come introduzione a un dossier elaborato dal Partito Comunista dell’India (Marxista) – CPI (M) che riteniamo utile riproporre anche al pubblico di Sinistra.ch. Il dossier curato dai compagni del Partito Comunista dell’India
ContinuaRiprononiamo di seguito un articolo apparso originariamente sul blog de La Redazione Rossa e Nera (http://rrn.tracciabi.li). Chiasso ore 20.58, il treno proveniente da Como S. Giovanni si ferma, vengono spente alcune luci e salgono le guardie di confine, le quali cominciano a
ContinuaL’Arabia Saudita sarebbe in contatto con i vertici del PKK (il Partito dei Lavoratori del Kurdistan), allo scopo di offrire finanziamenti in funzione anti-siriana. Secondo il quotidiano libanese As Safir – che cita fonti vicine ai separatisti – il regime della famiglia
ContinuaGià dodici sono i candidati per le presidenziali statunitensi e certamente altri candidati indipendenti potrebbero aggiungersi. Tra i dodici, Hillary Clinton è certamente la candidata più pericolosa. Mentre i cittadini invocano pace e lavoro, la signora Clinton vuole più guerre, più NATO,
ContinuaSul sito internet del quotidiano svizzero “Neue Zürcher Zeitung” del 18 luglio 2016 è apparso questo interessante articolo di Valerie Zaslawski intitolato “L’avversario di Erdogan mette radici” (leggi), che la redazione di Sinistra.ch ha voluto tradurre in italiano e che inizia con
ContinuaNon mancano le affermazioni trovate leggendo nel web, sui social network o sui giornali occidentali che denotano ben poca conoscenza della realtà turca. Mezze verità o “bufale”, spesso dovute a una lettura eurocentrica della realtà. Sinistra.ch ha chiesto al segretario del Partito
ContinuaIl governo a guida socialdemocratica (kemalista) uscito sconfitto dalle elezioni del 2002 fu sostituito da Recep Tayyip Erdogan, un “islamico-moderato” come veniva allora dipinto all’unisono dai media occidentali e dall’Unione Europea. Erdogan era alleato a quel tempo di Fetullah Gülen, un importante
ContinuaTutti hanno condannato il tentato putsch che avrebbe dovuto destituire con la forza il presidente turco Recep Tayyip Erdogan: dal partito socialdemocratico CHP al partito nazionalista curdo HDP. Si tratta perlopiù di dichiarazioni di circostanza e anche piuttosto tardive, avvenute quando si
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