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Il senatore John McCain in Siria per sostenere il separatismo etnico dei curdi.

Il senatore statunitense John McCain è entrato illegalmente in Siria la scorsa settimana per far visita alle truppe USA di stanza nel Rojava, la regione settentrionale della Siria occupata con la forza delle milizie separatiste curde. Lo ha confermato la sua portavoce, Julie Tarallo, che ha definito il viaggio del politico di destra americano una opportunità importante per conoscere la situazione in Siria e in Irak.

Soldati USA con le insegne delle milizie curde
Soldati USA con le insegne delle milizie curde

Non è la prima volta che McCain avrebbe varcato il confine siriano senza autorizzazione: durante il terzo anno del conflitto aveva fatto visita ai suoi alleati di allora: i ribelli islamisti foraggiati dall’amministrazione di Washington. McCain è noto peraltro per aver ripetutamente chiesto al governo di Barak Obama di intervenire direttamente in una guerra contro la Siria per rovesciare il presidente laico Bashar al-Assad, colpevole di non aver voluto aprire il mercato alle multinazionali occidentali e attualmente a capo di una coalizione con il Partito Comunista Siriano.

Si conferma così – come il nostro portale ha sempre ribadito – anche l’organica collaborazione dei gruppi armati curdi (definiti erroneamente di “sinistra” dai media occidentali) con l’imperialismo americano, nell’ottica non tanto di contrastare i terroristi islamisti, ma di balcanizzare la Repubblica Araba di Siria e di rovesciarne il legittimo governo democraticamente eletto.