Il giornalista e politologo Andrew Spannaus apre il suo interessantissimo e approfondito libro “Perché vince Trump”, edito da Mimesis, con un’affermazione forte, ricordando ai lettori di lingua italiana che, al di là delle sparate razziste e xenofobe, le sole lasciate emergere dal
ContinuaUno è liberista, l’altro è marxista. Ma se parlano di Stati Uniti una cosa li accomuna: odiano la candidata democratica Hillary Clinton e vedono nel candidato repubblicano Donald Trump il famoso “meno peggio”. Il deputato di AreaLiberale Paolo Pamini al portale “TicinoLibero.ch”
ContinuaIl Partito Comunista degli Stati Uniti d’America (CPUSA) ha pubblicato un articolo sul proprio portale internet “People’s World” relativo alla nomination di Hillary Clinton come candidata del Partito Democratico alla Casa Bianca. Nell’articolo si legge che la Clinton ha fatto la storia
ContinuaMohamed Ali se n’è andato nei giorni scorsi all’età di 74 anni dopo decenni di lotta contro il Parkinson. E’ stato un pugile leggendario, uno di quelli odiati dall’establishment ma anche da gran parte della popolazione e dei giornalisti che ora fanno
ContinuaLa campagna per le presidenziali segnala un diffuso cambiamento nell’opinione pubblica statunitense. Donald Trump, sempre più favorito per la nomination repubblicana, e Bernie Sanders, destinato a soccombere dietro Hillary Clinton tra i democratici, ma capace di raccogliere un numero crescente di consensi,
ContinuaL’8 novembre 2016, il giorno successivo al 99° anniversario della Rivoluzione d’Ottobre, sarà quello delle elezioni presidenziali a stelle e strisce. Anche l’anno prossimo i candidati saranno almeno una decina, tuttavia i maggiori mezzi di comunicazione fingeranno che sia una esclusiva partita
ContinuaAlle ore 9:55 di domenica 2 agosto il primo ministro canadese Stephen Harper ha incontrato il governatore generale del paese, David Johnston, per domandargli formalmente la dissoluzione del parlamento e ufficializzare la tenuta delle elezioni. Alle ore 10:15 in conferenza stampa è
ContinuaMessaggio dell’Imam Khamenei a tutti i giovani d’Europa e Stati Uniti A tutti i giovani in Europa e negli Stati Uniti d’America, gli avvenimenti accaduti recentemente in Francia e altri simili avvenuti in alcune nazioni occidentali mi hanno convinto a parlarvi direttamente
Continua«I sondaggi mostrano che questo requisito è sostenuto dai meno abbienti, e contrastato dagli svizzeri ricchi che investono in azioni. I risultati di questo sondaggio offrono una nuova visione su quale sia la vera ragione alla base del Quantitative Easing della Federal
ContinuaIl settimanale tedesco “Die Zeit” è forse il prodotto giornalistico di più alta reputazione in Germania e notoriamente ha una linea editoriale politicamente liberale, genericamente centrista. Non è insomma da ritenere un organo “anti-imperialista” o ostile agli Stati Uniti. Ecco perché quanto successo il 6
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