Cannabis, verso un progetto pilota per una legalizzazione “light”?

È stata inoltrata all’attenzione del governo del Canton Ticino in Svizzera la mozione sottoscritta da 13 deputati di tutti gli schieramenti politici. Il primo firmatario è Carlo Lepori del Partito Socialista, ma c’è la firma – fra gli altri – anche di Massimiliano Ay del Partito Comunista e dell’ex-procuratore Jacques Ducry. La mozione propone di “istituire un gruppo di lavoro che coinvolga esperti rappresentanti tutti i pilastri [prevenzione, riduzione del danno, terapia e repressione, N.d.R.], così come esponenti politici, con l’obiettivo di formulare un progetto pilota di regolamentazione della cannabis”. L’atto parlamentare chiede l’avvio di un progetto pilota di regolamentazione del mercato della canapa in Ticino, sulla falsariga di quanto presumibilmente  dovrebbe avvenire a Berna, Basilea e Ginevra.

Il Comitato interpartitico per la regolamentazione della cannabis (CIRCA) – inizialmente promosso da Edoardo Cappelletti, già coordinatore della Gioventù Comunista ma attualmente presieduto da Sinue Bernasconi dei Giovani Liberali Radicale Ticinesi – spiega che lo scopo è quello di fornire dati scientifici, estrapolati dal contesto svizzero, che possano permettere al legislatore di revisionare la legge sugli stupefacenti incentrandola sulla tutela della salute pubblica (soprattutto dei giovani) e la lotta al crimine organizzato. “Negli USA sono stati i singoli Stati a promuovere il cambiamento sul fronte canapa: avverrà lo stesso nella placida Svizzera? Saranno i Cantoni a mostrare la via da seguire prendendo l’iniziativa? Parrebbe di sì” sostiene il CIRCA.

Intanto sul piano federale il comitato “Legalize it!” intende riproporre in votazione popolare un testo fotocopia rispetto a quello del 2008, bocciato dal 63% dei votanti. Il CIRCA ha però nel frattempo sottoposto al suddetto comitato una sua proposta d’iniziativa popolare federale, le cui chances di approvazione sono ritenute più realistiche: al posto che chiedere al popolo di accettare la legalizzazione tout court, il CIRCA propone di dar mandato alla Commissione federale per le questioni relative alle dipendenze (CFQD) di elaborare un progetto pilota di regolamentazione del mercato della canapa, tenente conto delle specificità regionali, della durata massima di 5 anni. Insomma una legalizzazione più …“light”!