L’Associazione dei Liberi Pensatori ribadisce: fuori la religione dalla scuola pubblica!

Si è svolta lo scorso 15 ottobre alla Casa del Popolo a Bellinzona l’assemblea della sezione ticinese dell’Associazione svizzera del Liberi Pensatori. Durante i lavori è stata annunciata una modifica nella composizione del Comitato: all’uscente Laura Balogh-Mambretti è subentrato Renato Tamagni di Bellinzona. Restano invariati invece le altre cariche con la conferma del presidente Giovanni Barella e del segretario Edoardo Cappelletti. Cassiere resta Carlo Crivelli.

aslp_broschu%cc%88re-iDurante i lavori il deputato liberale-radicale Matteo Quadranti ha spiegato i motivi che lo hanno indotto a presentare una nuova iniziativa parlamentare per l’introduzione di un corso obbligatorio nelle scuole ticinesi per lo studio del fenomeno religioso (con obbligo di presenza nell’insegnamento scientifico del fenomeno religioso e facoltatività nel seguire quello a carattere confessionale). L’Assemblea ha però auspicato il lancio di un’altra iniziativa definita del “terzo binario”, cioè il lasciare la facoltatività di frequenza alle attuali lezioni religiose in quanto la fede è una questione privata, lezioni che avranno luogo solo alla fine della griglia oraria scolastica senza costi supplementari per il pubblico erario e dunque retribuzione degli insegnanti ed acquisto del materiale a carico delle Chiese. Posizione, questa, da sempre difesa dell’associazione ma non sempre condivisa a sinistra: i socialisti sono infatti orientati alla lezione obbligatoria di storia delle religioni, mentre i comunisti sono per l’abolizione di ogni corso che tratti il fenomeno religioso.

L’assemblea ha pure discusso in merito al sempre meno laico e, di conseguenza, sempre più discutibile palinsesto radiotelevisivo. La presenza di Marco Züblin, rappresentante dei liberi pensatori ticinesi nel Consiglio del Pubblico della CORSI, il quale ha spiegato come oroscopi, superstizioni, notizie su “miracoli” e l’eccessiva presenza delle Chiese nei programmi siano discussi poiché non rientranti negli scopi di un media di servizio pubblico, e si è messo a disposizione per farsi portavoce di critiche e suggerimenti. L’associazione ha cosi messo a disposizione il seguente e-mail per segnalazioni dal pubblico: muldacevi@sunrise.ch

Lo scrittore e libero pensatore locarnese Arnaldo Alberti ha poi concluso l’evento con una conferenza di presentazione del suo libro “Gente di Brissago”, una testimonianza storica di vita ticinese.