Dalle sgangherate colonne del GAS, il portale online del Partito Socialista (*), l’inesauribile Corrado Mordasini lancia una dura invettiva contro Patrizia Pesenti, rea di essere stata proiettata ai vertici del LAC di Lugano in quota Lega: «purtroppo dovremo sentire ancora la radio che la definisce “ex ministra socialista”. Non so gli altri, ma io me ne vergogno. Profondamente».
Se ne vergogna profondamente il Mordasini. Sì, perché nel Partito Socialista puoi telecomandare lo smantellamento delle poste, delle ferrovie, e di quanto rimane delle ex-regie federali, coccolando manager strapagati. Puoi accompagnare dolcemente la disintegrazione dello stato sociale – scimmiottando il ruolo dell’opposizione «che non vuole i tagli nel sociale». Puoi giocare più o meno subdolamente, sul piano internazionale, il ruolo del partito della guerra – rigorosamente “umanitaria”!
Puoi fare tutto quello che vuoi. E sarai sempre considerato un (buon) socialista. Ma guai – guai! – a giocarti la carta sbagliata nel gioco della cadreghe cantonticinesi, perché – allora sì – sarai passabile di scomunica. E i buoni socialisti, quelli ligi al dovere nella sacra pratica della spartizione delle cadreghe, proveranno grande vergogna per te. Profondamente.
(*) N.B.: nonostante il PS continui a smentire questo legame»