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La giustizia sociale e l’entusiasmo caratterizzano i premi ISPEC 2016, con qualche novità

Come è ormai consuetudine da tre anni a questa parte, anche nel 2016 l’ISPEC – Istituto di Storia e Filosofia del Pensiero Contemporaneo – ha assegnato i premi ISPEC Cinema e ISPEC Cultura. In occasione della 69a edizione del Festival del Film di Locarno, l’istituto diretto dal professor Davide Rossi ha attribuito per la prima volta anche due premi speciali, sempre per le categorie Cinema e Cultura.

Il Premio ISPEC Cinema 2016 è andato quest’anno a “Il Palazzo dei Popoli” di Elena Gladkova, in quanto “capace di esprimere con più forza i valori di giustizia ed eguaglianza, promuovendo la cooperazione e l’amicizia tra i popoli”. La produzione della giovane regista russa, già selezionata al Festival di Cannes e al Sangiò di Verona, riesce infatti, grazie ad un’affascinante viaggio nella rete delle stazioni della metropolitana di Mosca, a rilanciare i temi della solidarietà tra i popoli e della costruzione collettiva di un futuro basato sull’uguaglianza e sull’antifascismo. Gli elementi artistici presenti nelle varie fermate della grande opera ingegneristica sovietica, sapientemente combinati con una colonna sonora d’eccezione, trasmettono un messaggio politico e culturale che si riscopre oggi di estrema attualità e validità. Prova ne è l’esplosione di odio e insofferenza verso genti e culture straniere cui abbiamo assistito negli ultimi turbolenti mesi in molte parti d’Europa e non solo.

A Drago Stevanovic va invece il Premio ISPEC Cultura 2016, “dedicato ai giovani di talento in campo artistico, teatrale e cinematografico e a coloro che della promozione culturale fanno un impegno fondante della loro attività”. L’entusiasmo e la passione di questo ex- dirigente della Gioventù Socialista Jugoslava, trapiantato in Ticino da ormai vari anni, hanno permesso di aprire nuove porte al cinema e ai giovani cineasti nostrani, in particolare grazie al suo lavoro come direttore artistico dell’Othermovie Lugano Film Festival, che compie ora cinque anni di esistenza. Un esempio di come la creatività e la volontà possano ancor’oggi, anche nella nostra piccola realtà, “vincere ogni limite imposto dal mercato, organizzando eventi di grande rilievo e di profonda apertura al mondo”.

I riconoscimenti speciali dell’ISPEC riguardano due opere tanto sconosciute, per ora quantomeno, quanto avvincenti e interessanti sotto il profilo artistico, motivo per cui la redazione di Sinistra.ch ha ritenuto opportuno approfondire con gli autori vari aspetti che le riguardano (leggi qui le interviste a Giorgiomaria Cornelio – link – e a Niccolò Mazza de’ Piccioli – link -). Il Premio speciale ISPEC Cinema 2016 va dunque a Giorgiomaria Cornelio e a Luca Rossi, realizzatori di “Ogni roveto un dio che arde”, la “fiaba del pellegrino” che rappresenta “un prepotente e stupendo cammino nell’adolescenza del mondo, con la volontà di disegnare l’universo, formando un atlante parziale di nomi e luoghi, alla ricerca di tracce materiali e più forti del tempo”. Attribuito invece a Niccolò Mazza de’ Piccioli il Premio speciale ISPEC Cultura 2016, per la realizzazione del soggetto cinematografico “Trieste”, il quale narra “con slancio e accuratezza storica” le vicende e il percorso di crescita e di emancipazione della giovane Anna, sullo sfondo del “difficile declino” della città agli inizi degli anni ’20.

La consegna dei premi avverrà alle ore 17.00 di sabato 13 agosto 2016 presso la sede dell’ISPEC, in via al Castello 1 a Locarno nei locali della galleria d’arte Il Rivellino. Agli appassionati della Rivoluzione Cubana, segnaliamo l’interessante conferenza di Davide Rossi (ISPEC) e Janosch Schnider (Partito Comunista) in occasione dei novant’anni di Fidel Castro, stesso luogo e stesso giorno, ma con inizio alle 15.00, un’occasione da non perdere!

Zeno Casella

Zeno Casella, classe 1996, è consigliere comunale a Capriasca per il Partito Comunista. Tra il 2015 e il 2020, è stato coordinatore del Sindacato Indipendente degli Studenti e Apprendisti (SISA).