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“…usciamo dagli schemi!”

Io credo che viviamo in una società che ci vuole tutti uguali, dove la scuola e l’istruzione sono messe al primo posto, cercando di trasformare un gruppo di ragazzi comuni in schiavi della società. Il 90% delle cose imparate a scuola nella vita non ti serviranno a un cazzo, perché non insegnare filosofia o psicologia, per imparare a comunicare e a parlare con la gente invece di fare una matematica troppo complessa o un italiano difficile da capire.

Il giovane autore Nicolò Benvenuto

Una cosa molto bella nella vita è comunicare, me l’ha insegnato mio padre già quando ero piccolo, lui è un insegnante, ma non insegna ne matematica ne italiano, insegna alla gente a vivere la vita al meglio, non si può definire uno “psicologo” qualificato ma vi assicuro che può fare molto di più di uno con un diploma in mano. Penso che le cose importanti nella vita siamo altre, non l’algebra o l’analisi della frase, ma magari la famiglia, l’amore, la felicità.

Riguardo a quest’ultima credo che molta gente non sia felice a causa della scuola, viviamo in una società in cui tu, ragazzo di 14 anni devi già sapere cosa farne della tua vita, io sinceramente ho qualche idea ma non posso sapere cosa voglio fare alla mia età. Ormai a scuola bisogna andarci e se non sei bravo non diventerai nessuno, se lo sei diventerai un pezzo grosso… è tutta una grandissima cazzata. Perché un ragazzo bravo in tutte le materie deve essere un lavoratore migliore di uno che non lo è? Perché lo dice la scuola.

Ritornando alla felicità credo che noi cerchiamo tutta la vita di trovarla ma la si può trovare semplicemente in un piccolo gesto, per esempio a mia nonna non importa avere una bella casa o un grande giardino, a lei basta una mia telefonata per farla felice. Ognuno ha il suo modo per esserlo, per certi è più complicato, per certi è semplice magari per altri ancora invece è impossibile essere felici, in questo mondo non dovrebbe esistere la tristezza, dovrebbero essere tutti felici.

Abbiamo 14 anni divertiamoci, usciamo, facciamo nuove esperienze, leggo stati di ragazze depresse che scrivono ‘non ce la faccio più‘ oppure ‘vita di merda‘. Non facciamoci controllare da questa società che ci vuole tutti uguali, usciamo dagli schemi, facciamo capire che ognuno può essere chi vuole senza essere controllato ne dal governo ne dalla società. Se avete letto fino a qui grazie per l’attenzione.

Nicolò Benvenuto, studente Scuola Media Bellinzona 2

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