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Sistemi anti-riciclaggio, ma non fateci ridere

L’ennesimo caso di riciclaggio di denaro a Lugano, legato al Monte Paschi di Siena ed alle ineluttabili ricadute luganesi di ogni porcheria che si scopre nelle banche italiane, mette di nuovo allo scoperto la disgustosa disonestà intellettuale che sta alla base dei sistemi controllo della piazza finanziaria. Ma non ci hanno lodato tutti per la nostra regolamentazione d’avanguardia per il riciclaggio di denaro? Vi spieghiamo velocemente come funziona il trucchetto.

Il tutto parte da una Legge Federale sul Riciclaggio di Denaro, e la relativa Ordinanza, scritte certo in pieno accordo giuridico con i dettami OCSE, ma formulate in modo talmente gommoso che ognuno può leggerci quanto vuole, piegandone facilmente l’applicazione all’interno della sua Banca ai suoi bisogni. Com’è possibile? Semplicissimo, basta parametrare il sistema informatico di controllo anti-riciclaggio in funzione delle transazioni che si vuole o non si vuole emergano. Ma come, direte voi, non c’è nessuno che verifica che la parametrizzazione sia corretta ed opportuna allo scopo? Certo che si, la FINMA ha ricevuto, e tuttora riceve, tutta una serie di certificazioni da parte degli organi di revisione esterna che assicurano che un sistema anti-riciclaggio esiste e funziona secondo il concetto di controllo sviluppato dalla Banca. Peccato che se il concetto di controllo è bacato, l’unica certificazione che riceve la FINMA è che l’imbroglio sta funzionando al meglio. FINMA che, vedi che caso, si è sempre ben guardata dall’emettere delle norme di test o di benchmark per assicurarsi che i concetti di controllo anti-riciclaggio, e gli audit svolti su questi, siano concepiti in modo omogeneo in Svizzera.

Adducendo la giustificazione, immonda per un regulator, che ogni Banca conosce le sue transazioni, e dunque può gestirle al meglio. I signori di Berna sono degli omertosi istituzionali, degli incompetenti giganteschi, o magari tutte e due le cose? Lasciamo al lettore la scelta tra le inqualificabili opzioni. Ed a chi a questo punto vorrebbe obiettare che le transazioni fraudolente annunciate sono in aumento si può semplicemente rispondere che se in un sistema con tante falle come quello descritto vi sono già migliaia di segnalazioni, quante sarebbero se i controlli anti-riciclaggio nelle Banche funzionassero veramente? Una cosa da paura a pensarci. Il controllo delle transazioni va centralizzato in un organo statale unico ed indipendente, se no le mafie, i disonesti ed i finanzieri allegri continueranno a farla franca.

Efesto

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