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E agli allievi delle medie chi ci pensa?

L'autrice dell'articolo


In Italia la scuola media termina verso le ore 14.00. I ragazzi vanno a casa si riposano, studiano, si divertono e fanno attività sportive. La scuola è organizzata in modo che i ragazzi qualche volta abbiano dei compiti classe o delle interrogazioni, ma questo avviene raramente, perché per loro la scuola non è un luogo dove si fanno i test, ma dove si imparano delle cose. In Canton Ticino invece si inizia alle 8.00 fino alle 11.30 poi si ritorna alle 13.30 e le lezioni terminano alle 16.50.

Pur tornando a casa alle 17.30 circa, noi dobbiamo ancora svolgere i compiti, prepararci per le verifiche, che sono continue, numerose e assorbono molto tempo della scuola che invece potrebbe essere impiegato per spiegare in maniera più approfondita gli argomenti trattati e per discutere e dialogare, perché si cresce e si diventa cittadini solo attraverso la possibilità di esprimersi.

Questo modo di organizzare la scuola ci obbliga anche a portare degli zaini pesantissimi, di dieci kili e anche di più, quando tutti i medici spiegano che anche cinque kili sono già troppi per le nostre spalle. Eppure per risolvere in parte questo problema basterebbe lasciare alcuni libri a scuola, purchè i prof decidano di organizzare il nostro studio in giorni diversi. Noi ragazzi vorremmo essere contenti di andare a scuola, ma oggi non lo siamo. Vorremmo che qualcosa cambiasse, al più presto.

Nikolia Bilusic, allieva delle Scuole medie di Bellinzona 1.

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