Si apre sabato il Congresso del Partito Comunista: folta presenza internazionale e temi di stretta attualità all’ordine del giorno

Si terrà questo fine settimana a Bellinzona il 24° Congresso del Partito Comunista (già Partito del Lavoro). Il Congresso comunista si dividerà in due sessioni: una prima sessione aperta al pubblico alla presenza anche di ospiti dall’estero e una sessione per i soli delegati. Sarà l’occasione, oltre che per progettare l’azione futura, anche per tirare un bilancio degli ultimi cinque anni di attività: l’ultimo Congresso del PC si è infatti svolto nel 2016 a Lugano e nel frattempo ha vissuto un periodo di importante crescita con il raddoppio della deputazione in Gran Consiglio nel 2019 e il raddoppio degli eletti nei consigli comunali nel 2021.

Numerosi saluti internazionali, il PC contro la “nuova guerra fredda”

Fra gli ospiti al Congresso del Partito Comunista, oltre ai rappresentanti di partiti e sindacati ticinesi, sono annunciati – fra gli altri – i delegati di vertice del Partito Comunista Italiano (fra cui il segretario nazionale Mauro Alboresi), del Partito Comunista Portoghese e di esponenti dell’emigrazione cingalese e turca residenti in Svizzera. Ad aprire i lavori sarà un saluto dell’ex-ministro della giustizia italiano Oliviero Diliberto, professore alle Università “La Sapienza” di Roma e “Zhongnan” di Wuhan, membro onorario del nostro Partito. Sono attesi anche i saluti in video sia dell’Ambasciatore della Repubblica Popolare Cinese in Svizzera sia della portavoce del presidente messicano Andres Manuel Lopez Obrador in rappresentanza del Movimento di Rigenerazione Nazionale (MORENA) attualmente al governo del Messico. Messaggi augurali scritti sono già giunti nel frattempo dal Partito Comunista della Federazione Russa (PCFR) di Gennady Zyuganov, dal Partito dei Lavoratori del Brasile (PT) dell’ex-presidente brasiliano Lula Da Silva, dal Partito Socialista di Serbia dell’ex-premier serbo Ivica Dacic’ e persino dalla Camera del Lavoro dell’Iran.

Il Partito Comunista ospita sempre una folta delegazione estera ai propri congressi (qui a Lugano nel 2016).

L’analisi della situazione internazionale, come è ormai prassi da parte del PC, verrà approfondita anche dai delegati presenti all’assise congressuale. La prima sessione del Congresso discuterà infatti una risoluzione della Direzione del Partito intitolata “Contro la nuova guerra fredda, per la pace ed il multipolarismo!”, in cui si ribadisce non solo l’opposizione dei comunisti all’Unione Europea, ma anche l’impegno nel difendere la sovranità nazionale e la neutralità svizzera. In modo particolare si chiede il rimpatrio dal Kosovo dei soldati svizzeri attualmente sotto gli ordini della NATO. Il Partito Comunista denuncia altresì la spaventosa e dilagante sinofobia che è foriera di un pensiero guerrafondaia e neo-coloniale da parte dell’asse USA-UE a cui la Svizzera deve sottrarsi.

Verso un rinnovamento del Comitato Centrale e la riconferma di Ay

Il Comitato Centrale del Partito Comunista, composto di 20 membri, sarà rinnovato per un quinto e si prospetta per il nuovo consesso un’età media inferiore ai 30 anni e la presenza di tre donne (due in più di oggi), a partire dalla municipale e deputata Lea Ferrari. Il Congresso sarà chiamato pure a eleggere il segretario politico del Partito, posto che dal 2009 è occupato dal granconsigliere Massimiliano Ay, che postula una riconferma.

Il segretario politico Massimiliano Ay alla tribuna del 23° Congresso svoltosi a Lugano.

Focus su fuga di cervelli, sovranità alimentare e solidarietà ai riders

Fra i temi in discussione oltre alla strategia generale del Partito (leggi qui le tesi congressuali) ve ne sono di più puntuali. Il Congresso sancirà l’inizio della costruzione di una rete di referenti in altri Cantoni svizzeri. Luca Frei, coordinatore della Gioventù Comunista, intende infatti sottoporre una risoluzione circa la necessità per il Partito di agire nel resto della Confederazione per organizzare gli ormai molti giovani costretti a emigrare dal Ticino costituendo un problema di “fuga di cervelli” di cui tanto si parla in questi ultimi tempi.

L’obiettivo generale per la crescita del Partito resta quello di continuare ad aprirsi ad altre sensibilità, in primis quella dei piccoli commercianti e degli agricoltori. A questi ultimi soprattutto intende prestare attenzione il nuovo corso del PC che parte già con una vittoria, quella relativa alla “sovranità alimentare” inserita proprio su proposta dei deputati comunisti nella Costituzione ticinese. Un delegato romando ha infatti depositato una risoluzione che chiede al Congresso di progettare una analoga campagna anche a Ginevra.

Accanto a ciò, oltre a continuare il lavoro positivo fra gli studenti, il Partito Comunista valuterà autocriticamente i propri ritardi sul fronte sindacale: in questo senso è prevista anche la discussione di una risoluzione promossa da Samuel Iembo in solidarietà ai “riders”, lavoratori paurosamente vittime del precariato e attualmente attivi in varie lotte sindacali.