Ricerca biomedica: a Bellinzona MPS attacca Franco Cavalli, mentre i Verdi sostengono il …meno Stato!

Non è abitudine del nostro portale affrontare la cronaca politica dei consigli comunali, ma a volte essi riservano delle sorprese che vale la pena raccontare. Il tema della discordia che ha tenuto banco lunedì 25 ottobre nel legislativo della Capitale del Canton Ticino è stata la proposta del Municipio di Bellinzona, capitanato dal sindaco socialista Mario Branda, di acquistare un palazzo di Via Vela per insediarvi la sede del Polo di ricerca biomedica, un ambito che l’amministrazione cittadina guidata dall’Unità di Sinistra considera strategica.

PS e PC uniti per il polo biomedico

La capogruppo dell’Unità di Sinistra – lista che nella Capitale unisce Partito Socialista e Partito Comunista – Lisa Boscolo porta convintamente il sostegno all’acquisto della compagine che esprime il sindaco della Città. Boscolo ricorda il problema della fuga di cervelli, con 800 giovani qualificati che ogni anno abbandonano il Canton Ticino per la Svizzera interna: ecco quindi che investire in ambito biomedico, puntare sulla ricerca scientifica, significa anche creare posti di lavoro e contrastare i bassi salari.

La ricerca biomedica rappresenta un settore di punta con ottime opportunità professionali anche per i giovani.

MPS e Verdi rompono con il FA e il POP

Naturalmente contrari – e come potrebbe essere diversamente? – si esprimono i trotzkisti del Movimento per il Socialismo (MPS) guidati da Giuseppe Sergi, il quale andando al podio non trova meglio da fare di, prima, sminuire la sua stessa coalizione rinominandola “MPS-Verdi e ciò che segue”, scordandosi il Forum Alternativo e il Partito Operaio Popolare e, in seguito, di attaccare l’oncologo marxista di fama internazionale Franco Cavalli colpevole,  qualche giorno prima, di essersi espresso sulla stampa favorevolmente all’acquisto sullo stabile di Via Vela. Il leader di MPS non ha usato mezzi termini definendo l’opinione del luminare in questi termini: a suo avviso, quelle di Cavalli non sarebbero altro che le “malvenute esternazioni di qualche lobbysta”, sottolineando pure che “l’intelligenza medica non corrisponde all’intelligenza politica”. E dopo le ingenerose bordate all’alleato, Sergi ha rifiutato l’analisi dell’Unità di Sinistra e ha proposto di evitare l’acquisto di uno stabile vetusto: il Municipio – secondo il trotzkista – si troverebbe in mano la “peppa tencia” che per far digerire al consiglio comunale e al popolo “riempie di contenuti enfatici”, appunto la biomedicina. Anche l’esponente ecologista Marco Noi non è da meno: “non è necessario che la Città diventi proprietaria immobiliare”… il polo biomedico sarebbe per il Verde “già ben lanciato” e dunque non necessiterebbe di un intervento pubblico.

A pochi mesi dalle elezioni si è già rotto l’idillio fra Forum Alternativo, Verdi e MPS?

Martignoni difende il ruolo del pubblico in economia!

Diverso l’approccio dell’ex-sindaco Brenno Martignoni, attualmente consigliere comunale per l’Unione Democratica di Centro (UDC), che nel corso della seduta ha preso la parola affermando che solamente per il valore del terreno e l’importanza del comparto anche a livello edificatorio, l’acquisto da parte dell’ente pubblico dello stabile – per quanto vecchio di 55 anni e deficitario ad esempio dal punto di vista del risparmio energetico – resti una decisione positiva. Che un esponente di un partito della destra nazionalista riesca a battere a sinistra trotzkisti ed ecologisti ben denota quanto problematico sia l’atteggiamento di opposizione distruttiva verso tutto quanto proposto dall’esecutivo guidato da Branda e quanto essa arrechi danno alla Città.

I comunisti: “il polo bio-medico è strategico per lo sviluppo della Città!”

Massimiliano Ay, segretario politico e consigliere comunale del Partito Comunista, ha votato a favore dell’acquisto distanziandosi dall’estrema sinistra: “Non si tratta solo di un’operazione immobiliare, ma vi è un contenuto politico ambizioso: investire per rendere Bellinzona un punto di riferimento nella ricerca bio-medica è strategico per lo sviluppo economico della Città. Questa acquisizione ne crea le condizioni quadro”. Alla fine la maggioranza del legislativo – liberali-radicali e democristiani compresi – ha seguito l’Unità di Sinistra dando la luce verde all’acquisto dello stabile.