Ad esclusione del Partito Comunista, al cui interno vige una compattezza invidiabile su questo punto, fra alcuni compagni di altre organizzazioni erano sorti dei dubbi circa la correttezza delle rivendicazioni dei movimenti studenteschi che, indignati per il genocidio in corso in Palestina,
ContinuaLa mattina del 13 maggio scorso un gruppo di studenti dell’università di Torino ha occupato Palazzo Nuovo, sede delle facoltà umanistiche e relative biblioteche. Un’azione che si inseriva nell’ambito del più ampio movimento internazionale degli studenti per la Palestina, che nel nostro
ContinuaIl vento dell’intifada fischia nei corridoi e nelle sale degli atenei svizzeri. Dopo più di otto mesi di massacri indiscriminati ed industrializzati (quindi, di genocidio) compiuto dalle truppe di occupazione israeliane nei confronti della popolazione palestinese che, nonostante tutto, continua a resistere,
ContinuaI conflitti non sono solo naturali, ma sono anche sinonimo di dinamismo e progresso: essi, infatti, non per forza si esplicano in violenza, ma rappresentano lo sviluppo di contraddizioni che, a loro volta sono l’essenza di una società in cui convivono o
ContinuaLa redazione di sinistra.ch riceve e diffonde il comunicato stampa del Sindacato Indipendente Studenti e Apprendisti (SISA) riguardo alle occupazioni in solidarietà con la Palestina. Il Sindacato Indipendente degli Studenti e Apprendisti (SISA) solidarizza con le proteste studentesche scoppiate in diversi atenei
ContinuaIl Sindacato Indipendente degli Studenti e Apprendisti (SISA) denuncia la nuova ondata di aumenti delle rette universitarie in tutta la Svizzera: il riversamento dei costi dell’istruzione sulle spalle degli studenti è una misura assolutamente inaccettabile, da combattere fermamente! È notizia recente la
ContinuaIl 22 novembre scorso, si è svolta presso l’Università di Zurigo una manifestazione di protesta contro le azioni belligeranti della NATO. Questo è accaduto contemporaneamente alla conferenza tenuta, in un auditorium dell’ateneo, da Anders Fogh Rasmussen, segretario generale della NATO (in carica
ContinuaIl movimento studentesco è passato all’azione occupando, giovedì 26 novembre, un auditorio di UniMail, lo stabilimento più grande dell’ateneo ginevrino. Lo scopo era creare uno spazio dove poter esprimere il proprio dissenso verso l’opprimente Riforma di Bologna. Purtroppo i conflitti si sono
ContinuaBERNA – Nell’ambito delle proteste studentesche contro l’economizzazione degli studi superiori, anche l’Università di Berna è stataoccupata. Al termine di un corteo svoltosi il 17 novembre era sorta la proposta di entrare nell’edificio principale e occupare l’aula magna.L’occupazione era così anticipata di un giorno rispetto al programma. L’idea di anticiparla è risultata sulla base di una riflessione tattica: dato che
ContinuaBERNA – Il movimento è stato grande, in parte inaspettato, e per la realtà svizzera di notevole entità, anche nei numeri. Se Losanna era stata occupata ancora nel 1997, a Ginevra e a Berna agitazioni simili sono da ricercare più indietro nel
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