La seconda metà del 2017, o i primi mesi del 2018, porteranno con ogni probabilità alle dimissioni di Francesco. Non è una notizia sensazionale. Lui stesso, dai primi giorni della sua elezione, avvenuta nella freddissima e piovosa serata romana del 13 marzo
ContinuaLa recente revisione della Legge sull’orientamento scolastico e sulla formazione professionale e continua (Lorform) arricchisce di un altro elemento il già complesso puzzle delle riforme che stanno investendo la scuola ticinese. L’ampio sostegno del Gran Consiglio, pressoché unanime nell’approvare l’iniziativa parlamentare di Nicola Pini e cofirmatari
ContinuaTagli e sgravi fiscali sono ormai protagonisti della scena politica cantonale da molti anni alla stregua delle politiche economiche di austerità adottate dall’Unione Europea. Non dobbiamo dunque stupirci che anche a febbraio ci dovremo chinare proprio su questi temi. Tagli e sgravi
ContinuaIl documentario “Das Gripenspiel” di Frédérich Gonseth è stato recentemente presentato alle 52esime Giornate del film di Soletta per la prima volta in lingua tedesca. Il regista romando conduce una riflessione sulla democrazia diretta in Svizzera, sulle votazioni popolari e i meccanismi
ContinuaA Diyarbakir scorre il Tigri, per gettarsi poi nelle terre lontane poco più di un centinaio di chilometri di Siria e Irak, insanguinate dalla violenza dell’integralismo terroristico. Ieri come oggi grazie al fiume vengono coltivate con abnegazione angurie poderose e dissetanti, capaci
ContinuaPer i comunisti portoghesi del PCP, la questione europea è sempre stata prioritaria, come dimostrato sia, negli anni ottanta, dalla contrarietà all’entrata del Portogallo nell’allora Comunità Economica Europea, sia, oggi, dall’opposizione ai programmi di austerità imposti dalla troika (UE, BCE, FMI). La
ContinuaIl discorso di Xi Jinping a Davos candida la Cina ad una nuova guida e concezione della globalizzazione, dell’economia e dei rapporti internazionali. Chi non l’ha ancora fatto è invitato a leggere il discorso integrale del presidente Xi a Davos. Perché? Semplicemente
ContinuaPer molti il discorso del presidente della Repubblica Popolare Cinese e segretario del Partito Comunista sugli effetti benefici della “globalizzazione” è stata l’ennesima conferma di un tradimento consumato, la prova ultima dell’approdo al liberismo della dirigenza post-maoista. Fatto salvo che i temi
ContinuaI santoni del turbo-capitalismo speculativo e finanziario riuniti al World Economic Forum di Davos sono talmente disperati che cercano di tirare, malamente, per la giacchetta per altro maoista, il presidente cinese Xi Jin Ping che sornione sorride. Le immagini in cui un
Continua“Dopo la vittoria di Donald Trump nulla sarà più come prima!”. Questa era la sostanza del messaggio lanciato dalle principali agenzie di informazioni del nostro continente, dopo la sorprendente vittoria dell’egocentrico magnate alle elezioni presidenziali. In diversi articoli apparsi sul nostro portale
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