È il gennaio 1919. Il cielo sopra Berlino è grigio e minaccioso, i tetti delle case sono spolverati di neve. Il gelo morde le mani, ma questo non scoraggia le centinaia di migliaia di lavoratrici e lavoratori che da ormai quattro giorni
ContinuaLo scorso 12 aprile il direttore del sito “Marx XXI”, il compagno Mauro Gemma, pubblica un suo indignato commento in merito ad una “irresponsabile” dichiarazione rilasciata il giorno prima da Erasmo Palazzotto, vice presidente della Commissione Esteri della Camera e responsabile esteri
ContinuaIl Partito Socialista Francese ha subito la sorte del PASOK greco ed è uscito di scena, colpevole del suo ripiegamento guerrafondaio e neoliberista sotto il pessimo François Hollande: questo è un dato politico centrale. Il sorpasso di Jean-Luc Mélenchon (sostenuto dai comunisti,
ContinuaGià in una indagine del Provveditorato di Modena nel 1991 (riportato in G. Stella, “In classe con un allievo con disordini dell’apprendimento”, Milano, Fabbri, 2001), condotta attraverso 8000 questionari rivolti ad insegnati di scuole elementari e di scuole medie, si osserva come
ContinuaNo, non voglio prendermela con Donald Trump, e neppure con i suoi dottor Stranamore, pronti a saltare in sella ad ogni bomba lanciata sul nemico di turno; ed egli stesso incarnazione grottesca del personaggio, nella sua versione più volgare. Non voglio cedere
ContinuaUn paradosso inquietante attraversa oggi, in maniera crescente, l’identità della sinistra occidentale. Non soltanto l’anti-imperialismo e l’anticolonialismo non rientrano più tra le sue corde, ormai tutte confinate, queste, nello stretto bacino euro-atlantico dei diritti civili. Ma la sua attenzione verso il mondo
ContinuaA Sebta, in arabo, in spagnolo Ceuta, via terra si arriva da Tangeri, l’antica Tingis berbera, poi fenicia e quindi capitale della Mauritania romana. Tangeri, adagiata sulla prima costa dell’Atlantico, ha bianche case che dalla Medina, superate le antiche porte, invadono le
ContinuaAnche Donald Trump sembra essersi accorto che uno dei problemi che mina alla base la struttura dell’Unione Europea è lo stratosferico surplus commerciale tedesco. In realtà sono decenni che economisti e studiosi marxisti mettono in luce questa grana, che di fatto impedisce
ContinuaNella seduta di dicembre del Granconsiglio ticinese tutti i partiti si sono schierati per chiedere alla Confederazione una moratoria nella chiusura degli uffici postali. Naturalmente ne sono felice e ho votato con convinzione tale proposta, ma l’ipocrisia dei partiti borghesi ha raggiunto
Continua“Krasnaja Nit”, ovvero “Filo Rosso”, questo il nome della fabbrica tessile di Pietrogrado le cui operaie il 23 febbraio 1917 disertando il turno dell’alba, scendono in sciopero, a loro si uniscono i metalmeccanici delle vicine Officine Putilov, quindi gli studenti. I cosacchi
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