Il Partito Comunista torna sulle fiere del benessere infiltrate dalle sette religiose!

Il deputato ticinese del Partito Comunista Massimiliano Ay, già autore di un’interrogazione al Consiglio di Stata presentata nell’aprile del 2016 sul diffondersi di “guaritori e ciarlatani”, ha voluto tornare sull’argomento interpellando il governo del Cantone Ticino.

“Negli ultimi tempi – scrive il granconsigliere comunista riprendendo l’incipit della sua precedente atto parlamentare – sembrano continuare a proliferare guaritori ‘fatti in casa’ con corsi e conferenze che spesso di razionale o scientifico hanno ben poco e in cui possono anche essere diffuse sonore falsità”. Massimiliano Ay ci tiene a precisare che “non si tratta di bandire a priori forme di cura alternativa a quelle tradizionali, né di impedire eventuali scelte ‘spirituali’ a chi vi crede, ma unicamente di prendere sul serio i casi di ciarlataneria che in momenti di crisi sociale ed economica spesso aumentano per sfruttare condizioni di fragilità personale, vi sono guaritori che nel loro rapporto col pubblico travisano coscientemente e in modo irresponsabile quelle che sono conoscenze scientificamente comprovate con opinioni personali, truffando di fatto persone nel bisogno”.

La sede di Los Angeles della setta
La sede di Los Angeles della setta

Ma a spingere il deputato del Partito Comunista a insistere sul tema è la notizia recente “che un’organizzazione notoriamente collaterale a una setta religiosa fra le più inquietanti, abbia avuto accesso libero a una nota fiera del benessere”. Il riferimento pare essere la presenza di un’associazione contro le cure psichiatriche legata alla cosiddetta “chiesa” di Scientology. Ay chiede “conseguentemente al lodevole Consiglio di Stato se non ritiene opportuno che perlomeno le fiere del benessere siano supervisionate dal medico cantonale o da un organo di controllo equivalente per quanto concerne i contenuti della loro offerta”.