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Intervista a Simone Romeo, 18enne candidato a Locarno

Simone Romeo, sfogliando le liste dei candidati al Municipio nella città di Locarno alle elezioni comunali del prossimo 1° aprile, spicca il tuo nome correlato alla tua giovane età. Potresti presentarti brevemente ai nostri lettori?

Sono nato il 7 settembre 1993. Cresciuto a Losone, da qualche anno vivo a Locarno. Studio al liceo cantonale di Locarno, dove frequento il terzo anno dell’opzione Economia e Diritto. Sono appassionato ovviamente di politica, ma anche di musica rock e sport, infatti da qualche anno mi impegno ai corsi di nuoto estivi con i bambini come aiuto monitore. A livello politico sono attivo come coordinatore della sezione locarnese della Gioventù Comunista e membro del Comitato Cantonale del Partito Comunista. In passato ho pure ricoperto il ruolo di membro di segreteria nel Sindacato Indipendente Studenti e Apprendisti (SISA). Sono attivo in politica da tre anni, un periodo di tempo sufficiente per farmi una mia idea del mondo e di come dovrebbe essere più equa la società. Credo, infatti, in un mondo dove ognuno contribuisca secondo le proprie capacità e riceva in base alle sue necessità, e dove ogni tipo di sfruttamento dell’uomo sull’uomo sia abolito. Mi candido dunque per portare avanti questa idea nella mia città: Locarno deve essere più solidale, ecologica e attenta ai giovani.

Locarno si presenta sicuramente come una delle città più belle della Svizzera, ma il tessuto sociale che la compone non è purtroppo lo specchio di una fantastica cittadina turistica che – appunto – caratterizza Locarno agli occhi di chi la vive dall’esterno. Di problemi ve ne sono parecchi e le idee a favore della popolazione scarseggiano; come ti muoverai in caso di elezione?

In un contesto globale di crisi economica e del sistema capitalista, causata da chi tuttora specula e si arricchisce sulla spalle degli altri, anche la nostra piccola realtà è toccata dalla recessione, e sono le fasce più deboli della popolazione (giovani, famiglie e anziani) ad essere colpite. Occorre dunque adottare misure atte a fornire un salario indiretto a coloro che fanno fatica ad arrivare alla fine del mese: incentivando l’uso del trasporto pubblico tramite il finanziamento dell’acquisto dei titoli di trasporto, creando mense e doposcuola pubblici e gratuiti, introducendo la complementare AVS a livello comunale. Locarno può essere migliore e più bella, a patto che sia una città che permetta ai propri cittadini di poter stare bene!

Trattasi di una serie di proposte molto importanti dal profilo sociale, ma come pensi di poter rendere maggiormente attrattivi i servizi da te citati?

Mi impegnerò per introdurre degli incentivi all’uso del trasporto pubblico per i giovani in formazione e gli anziani che percepiscono la rendita AVS, lavorando in direzione della gratuità del servizio, aiutando così famiglie e ambiente. Cercherò inoltre di migliorare la scuola tramite la creazione di mense e doposcuola a favore delle famiglie che lavorano; vorrei aumentare la capacità d’accoglienza dell’asilo nido comunale, che dovrebbe essere reso gratuito per chi ha necessità di lasciarvi i figli. Non dobbiamo però fermarci unicamente alle proposte che prevedono un miglioramento dei servizi pubblici già esistenti: i ragazzi di Locarno necessitano di nuovi spazi di aggregazione, gestiti dai giovani, per restituire un po’ di “vita” alla città durante tutto l’anno e promuovere attività (musica, concerti, dibattiti,…) che attualmente trovano poco spazio e che favorirebbero l’interscambio culturale e l’arricchimento delle nuove generazioni.

Locarno è la terza città più grande della Svizzera italiana e la corsa elettorale per ambire a delle posizioni importanti in seno alle sue istituzioni è di alto ritmo. In che maniera riesci a coordinare la tua campagna? Come riesci ad organizzare i fondi necessari al funzionamento di quest’ultima?

La campagna elettorale, in un comune relativamente grosso come Locarno, richiede molto tempo: partendo dalla stesura del programma, proseguendo con interviste varie, e concludendo con serate pubbliche e aperitivi, sono molti i momenti nel quale sono stato impegnato. Questo però non mi pesa più di quel tanto, in quanto sono motivato: credo in ciò che faccio e in ciò che voglio portare avanti, sia in caso di elezione che se non dovessi farcela. A livello finanziario, essendo uno studente, ho dovuto arrangiarmi con i pochi mezzi a disposizione: in stretta collaborazione con gli altri giovani candidati del Partito Comunista abbiamo creato un volantino elettorale comune, in modo da dividerci i costi.

Ti presenti alle prossime elezioni comunali con uno slogan?

I giovani sono il futuro: mettiamoli in condizione di realizzarlo.

Ringraziamo vivamente il giovanissimo candidato del Partito Comunista – presente sulla LISTA 4 intestata a nome del Partito Socialista – e ci auguriamo che gli elettori della Città di Locarno, soprattutto quelli giovani e vicini alle problematiche della gente, diano fiducia al giovane Simone Romeo.

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