Premessa doverosa: non sono né negazionista né seguace delle teorie della cospirazione. E credo nel progresso, nella scienza e nella medicina. E nei vaccini pubblici, sperimentati dallo Stato, non dalle corporations, e somministrati gratuitamente ai cittadini.
Detto ciò, mi permetto di dire che chi rivendica l’esenzione delle cure mediche per coloro che rifiutano la vaccinazione è un idiota. Ed è un doppio idiota se questa persona si definisce marxista o di sinistra.
La sanità è un diritto universale, che gli Stati socialisti, socialdemocratici, “keynesiani” e non fondamentalisti del liberismo hanno riconosciuto a tutti, indipendentemente dalla classe di appartenenza, dal credo politico, dalla nazionalità e perfino dal rispetto o meno della legge. In tali Stati, le cure mediche vengono garantite – giustamente – anche ai peggiori criminali, agli assassini seriali, ai mafiosi, agli stragisti ed agli stupratori. E non vedo perché non dovrebbero essere riconosciute a chi rifiuta un vaccino.
Ragionamenti del genere sono estremamente pericolosi, anche quando vengono elaborati da persone in buona fede, che hanno a cuore la salute pubblica. Se dovesse passare una logica di tale tipo, sarebbe un precedente che scardinerebbe gli ultimi brandelli del welfare.
Se oggi le cure vengono “negate ai negazionisti” ed a chi rifiuta il vaccino, domani qualsiasi governo potrebbe rifiutarle – con il pretesto più banale – a chi compie piccoli reati, esprime critiche, segue scelte di vita non conformi, non è allineato al potere politico, ecc. Il sogno di ogni invasato del liberismo più estremo, insomma.
Il prossimo passaggio quale sarà? Rifiutare le cure per il diabete agli obesi da junk food? O quelle per cancro ai polmoni ai fumatori? O le cure mediche a chi compie un incidente stradale per alta velocità? Far morire sul posto un ladro colpito in uno scontro a fuoco con la polizia?
A me questo suona come nazismo, onestamente…