Il Vietnam ha festeggiato i 90 anni del Partito Comunista

Lo scorso 3 febbraio, presso il Centro Nazionale delle Conferenze di Hanoi, si è celebrato il 90° anniversario del Partito Comunista del Vietnam avvuto il 3 febbraio 1930). All’evento era presente  il Segretario generale del Partito Comunista del Vietnam (PCV) nonché Presidente della Repubblica Socialista, Nguyên Phu Trong; del Primo Ministro Nguyên Xuân Phuc, del Presidente dell’Assemblea Nazionale Nguyên Thi Kim Ngân e di altri dirigenti ed ex-dirigenti del Partito e dello Stato vietnamiti.

Nella sua allocuzione il Segretario generale ha dichiarato che la fondazione del PCV è il risultato della combinazione del marxismo-leninismo con il movimento operaio e con il movimento patriottico del popolo vietnamita. Egli ha poi evidenziato le vittorie conseguite dalla Rivoluzione vietnamita e il forte sviluppo globale del paese che con un tasso di crescita del 7% annuo circa, rende il paese socialista una delle economie emergenti con maggiori prospettive, in cui il mercato è sottoposto a un controllo politico dello Stato e del Partito Comunista.

Nguyên Phu Trong ha più volte ribadito il vincolo patriottico che unisce la classe operaia alla nazione, il solo modo per attuare una seria politica anti-imperialista e ha rimarcato come da un paese povero e arretrato, il Vietnam è diventato un paese in via di sviluppo a medio reddito con prospettive sociali e politiche stabili; mantenendo la sovranità nazionale e l’integrità territoriale, migliorando le relazioni internazionali e l’immagine del Paese all’estero. Ciò è però stato possibile grazie alla disciplina e alla visione scientifica che il PCV ha saputo delineare nella sua azione di governo.

Non è mancato naturalmente un riferimento al presidente Ho Chi Minh, fondatore della Repubblica socialista: esprimendo profonda gratitudine per il contributo dello “zio Ho”, degli eroi, dei patrioti e dei compagni che hanno combattuto coraggiosamente per la liberazione del Paese dall’occupazione imperialista, il Segretario generale del PCV ha fatto appello per una più grande responsabilità nel costruire un Partito potente e onesto così da affrontare al meglio, collettivamente, le sfide dell’anno appena iniziato in cui il Paese assumerà nel contempo il duplice ruolo della presidenza dell’ASEAN, l’Organizzazione politica, economica e culturale di nazioni situate nel Sud-est asiatico, e di membro non permanente del Consiglio di sicurezza dell’ONU.

Dalla Svizzera il segretario del Partito Comunista Massimiliano Ay ha inviato una nota augurale all’omologo vietnamita sottolineando come il PCV sia una garanzia per un futuro di mutua cooperazione pacifica nel mondo contemporaneo.