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I comunisti russi lanciato un’alleaza patriottica e guardano al governo!

Il massimo dirigente del Partito Comunista della Federazione Russa (PCFR) ha dichiarato di recente che intende riunire tutte le “forze patriottiche” nell’ambito di un programma di “svolta progressista” per contrastare le iniziative anticrisi favorevoli ai settori economici del partito di governo Russia Unita: “Pensiamo che il momento della verità sia arrivato, è molto importante che il partito del potere inizi un confronto trasparente con le forze patriottiche popolari, che i dibattiti si svolgano in dirette televisive in cui sia possibile esporre i due programmi: quello del partito di governo e il nostro”. Il leader comunista Gennady Zyuganov ha continuato criticando le primarie personalistiche e rimarcando comedicendo che “le elezioni sono eccezionalmente importanti, ma devono essere la competizione tra squadre e programmi, non il gioco delle primarie.”

Zyuganov ha anche fatto appello all’autorità del presidente Vladimir Putin, e ha invitato i suoi contendenti fare di tutto per garantire che le elezioni parlamentari siano oneste e che i cittadini si possano fidare dei risultati decretati dalle urne. Zyuganov ha osservato, nei suoi commenti rilasciati ai media, che la crisi economica globale aveva già colpito la Russia nel 2008, ma le autorità del paese “invece di nuotare verso la riva hanno esitato e l’anno scorso l’economia è andata ancora più alla deriva”. Zyuganov ha aggiunto che il suo partito ha già proposto un piano per facilitare la ripresa economica, simile a quello introdotto dal governo russo guidato da Yevgeniy Primakov dopo il default russo del 1998 sui prestiti a breve termine e il successivo collasso dell’economia. Il piano presentato allora prevedeva in effetti un ampio sostegno sociale per aumentare la domanda interna, combinato con misure statali volte a contrastare l’aumenti del livello dei prezzi per attirare investimenti esteri, la ristrutturazione del sistema bancario nazionale e un approccio più duro sul contrasto all’evasione fiscale.

Zyuganov ha anche annunciato ai giornalisti che entro febbraio il suo partito ha in programma di tenere un seminario economico per definire i dettagli di questo programma anti-crisi che sarà presentato in vista delle elezioni per la camera bassa della Duma di Stato. Il leader marxista-leninista ha inoltre già anticipato alcune misure per aumentare le entrate di bilancio, come ad esempio un sistema d’imposizione progressiva e l’introduzione del monopolio statale sulla vendita di alcol e tabacco. Il discorso di Zyuganov è stata una risposta al grande convegno tenuto da Russia Unita durante il fine settimana. Il leader del partito Dmitry Medvedev ha infatti auspicato la definizione urgente del programma da utilizzare alle prossime elezioni parlamentari, che dovrebbe segnare il passaggio dalle politiche sociali che hanno accompagnato la fase di espansione economica a misure pro-business accompagnate da provvedimenti che contribuiscano a mantenere la pace sociale in tempi di crisi economica.

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