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Piccoli sindacalisti crescono? Terminato il campeggio del SISA!

Si è tenuto in Val Calanca, fra il 30 agosto e il 2 settembre, il quinto campeggio estivo del Sindacato Indipendente degli Studenti e Apprendisti (SISA). L’idea di questi incontri di fine estate nasceva nell’estate 2008 nella Valle di Muggio, su iniziativa degli allora coordinatori del SISA Giulio Micheli e Mattia Tagliaferri, per poi trasferirsi a Brione Verzasca e attualmente, da due anni a questa parte, nei Grigioni. Si tratta di un campeggio dedicato ai sindacalisti studenteschi attivi nelle scuole della Svizzera Italiana e a chi aspira a diventarlo, in cui – accanto ad attività ricreative – non mancano corsi di formazione politica e sindacale destinati ai giovanissimi. Fondato da Massimiliano Ay nel 2003, il SISA è stato guidato in tempi più recenti fra gli altri da Tessa Nerini, Gabriele Cappelletti, Suzana Antonic, Stella Knoll e attualmente è retto dal duo Janosch Schnider (studente universitario di scienze storiche) e Francesco Vitali (neo-maturato al Liceo di Bellinzona).

Una trentina di ragazze e ragazzi, con due ospiti francofoni dal Cantone di Neuchâtel (dove da poco il SISA ha messo piede) si è così riunita per tre giorni all’insegna sì del far festa – l’ultima festa prima di tornare sui banchi – ma soprattutto dell’apprendere nozioni di politica e di tecniche sindacali. Accanto a ciò i ragazzi si sono divertiti organizzando tornei di ping-pong e di calcetto.

I giovani hanno affrontato, nei momenti formativi, tematiche complesse di vario genere: da corsi più pratici su come gestire un’assemblea studentesca in un liceo, a lezioni teoriche sul sindacalismo di classe. Altri corsi prevedevano momenti di riflessione sull’ecologia ma anche sulla politica militare elvetica. Il SISA vuole infatti concentrarsi, non solo su una scuola che educhi alla sostenibilità ambientale, ma anche sull’abolizione del servizio militare obbligatorio, istituzione ormai sorpassata che ancora pone tanti problemi a numerosi giovani al termine delle scuole.

Ogni sera i ragazzi hanno poi autogestito un cineforum: quest’anno è stato proiettato “Matrix” a cui è seguito una discussione sulla libertà e sul controllo sociale in una società capitalista come quella occidentale. Alla seconda sera è stata la volta di un vecchio lungometraggio svizzero, “I fabbrica svizzeri”, a cui è seguita una discussione molto critica sulla politica xenofoba per assimilare gli stranieri, sulle procedure di naturalizzazione nel nostro Paese e sul nazionalismo svizzero.

E ora tutti pronti a studiare, ma anche a promuovere un movimento studentesco critico, propositivo che torni a rinnovare la scuola pubblica e laica del Ticino. Con questi propositi i militanti del SISA inaugurano il 9° anno scolastico dell’organizzazione sindacale studentesca fra le più longeve della storia ticinese, fondata il 20 agosto 2003 dopo lo sciopero studentesco contro i tagli del 21 marzo dello stesso anno.

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