Il Partito Comunista si ripresenta alle elezioni comunali di Losone con il Consigliere comunale uscente Mattia Tagliaferri. Per entrare nel vivo dell’intervista, cominciamo a chiedergli di presentarsi…
Sono Mattia Tagliaferri, 22 anni, studente universitario presso la facoltà di Lettere e Filosfia, indirizzo Storia, dell’Università degli Studi di Milano. Dal 2008 sono Consigliere comunale a Losone, dove sono stato eletto per la Lista della Sinistra. Attualmente sono membro della Segreteria del Partito Comunista e coordinatore del Sindacato Indipendente degli Studenti e Apprendisti (SISA), ruoli che ricopro rispettivamente dal 2008 e dal 2007.
Quale bilancio politico relativo al comune di Losone puoi fare sulla legislatura che si sta concludendo?
Losone ha vissuto a mio avviso una delle sue peggiori legislature. Ci siamo trovati difronte a un Municipio svogliato e immobilista, senza la benché minima progettualità politica. Il Consiglio Comunale si è poi dimostrato poco più di un organo nel quale si approva acriticamente la gestione comunale puramente amministrativa del Municipio. A prova di quanto detto ci sono due esempi eloquenti: le grandi promesse non mantenute rispetto alla campagna elettorale delle scorse elezioni, e il tentativo di azzerare la socialità losonese. Quattro anni fa un po’ tutti i partiti si sono detti pronti a trovare una soluzione per l’utilizzo della caserma, ma a oggi non è stato fatto nulla, se non un po’ di “bla bla”; anche la casa anziani medicalizzata doveva essere uno dei grandi temi della legislatura corrente, ma in quattro anni non si è fatto altro che restare in alto mare. Più che imbrigliare il progetto in una gestione meramente patriziale, non si è fatto. Per proseguire all’insegna di un’assenza di una visione sul medio periodo (non dico lungo, perché forse è chiedere troppo), si è cercato di tagliare sulle spese, azzerando la socialità. Fortunatamente la Lista della Sinistra è riuscita a vincere i referendum lanciati in merito – in particolar modo quello sulla complementare comunale – mostrando che un vero sostegno popolare attorno a questa politica del vivere alla giornata non c’è. In parole povere, negli ultimi quattro anni il Municipio, aspettando l’ipotetica fusione, si è fatto una lunga pennichella.
In caso di una tua rielezione in Consiglio comunale, quali sono i propositi per la futura legislatura?
Per riallacciarmi a quanto detto prima, ci si dovrà sicuramente impegnare nel cercare di portare una progettualità politica che permetta di guardare un po’ più in là del proprio naso. Dai banchi del Consiglio comunale non è così facile, ma le proposte che si possono avanzare – attraverso mozioni e interpellanze – sono molte: in primis partendo proprio dalla casa anziani medicalizzata e dalla caserma, di cui ho già detto. Sarà importante portare – almeno all’interno della sinistra – una sana mentalità d’analisi critica sull’operato del Municipio; in questo senso la Lista della Sinistra ha già fatto molto in questa legislatura, ad esempio bocciando preventivi e consuntivi, che purtroppo si sono rivelati lo specchio di una mera attività amministrativa e non politica. Inoltre bisognerà tenere un occhio vigile sulle ingerenze del Patriziato nella gestione del comune, prassi abbastanza usuale a Losone. Proprio nell’ultima seduta è stata approvata dal Consiglio Comunale una mozione che chiede una convenzione generica tra Comune e Patriziato, con la quale si rischia di imbrigliare il Comune, facilitando futuri favori a uno dei Patriziati più ricchi del Cantone. Se questo progetto dovesse concretizzarsi, non escludo ci si possa impegnare in un referendum, così da sottoporre la questione alla popolazione.
Con le elezioni di aprile per la Lista della Sinistra a Losone si prospetta un ricambio abbastanza forte: la Municipale uscente non si ripresenta, così come quattro dei Consiglieri comunali eletti alle scorse elezioni. Questo vuol dire che la strada è in salita? Quali sono le aspettative del gruppo? Come mai non ti sei candidato anche al Municipio come nel 2008?
In un comune come Losone, una delle roccaforti dell’UDC, la strada per la sinistra è sempre in salita. Il fatto che molti uscenti non si ripresentano forse non aiuta, ma sicuramente la nostra lista dà la possi-bilità all’elettorato di eleggere persone competenti, nonostante vi siano molte facce nuove. Tra l’altro non credo che questo sia propriamente un male, anzi, si dimostra che alle nostre latitudini non c’è in-teresse per la cosiddetta cadrega, visto che non siamo in Consiglio Comunale o in Municipio per una stretta cerchia di persone. L’obiettivo di aprile è riconfermare il seggio nell’esecutivo e i sei nel legislativo, cosa certamente non facile; soprattutto considerando il fatto che la destra, dall’UDC al PPD, si è ben compattata dopo l’abbandono del Guastafeste. A questo proposito sarà importante che tutta la si-nistra si rechi alle urne, o la prossima legislatura potrebbe essere peggiore di quella corrente.
Ringraziamo Mattia Tagliaferri per la sua disponibilità e gli facciamo i migliori auguri per una sua rielezione. Infine ricordiamo ai nostri lettori losonesi di votare “Lista della Sinistra – Lista no.2”.