Il Piano Tabù, ovvero ciò che nessuno osa proporre in Canton Ticino, è un programma d’azione con misure concrete pensate in maniera collettiva dai membri del Partito Comunista con un lavoro di circa un anno. La nostra analisi si dipana dall’esperienza personale
ContinuaIl settore della moda in Ticino, oggi, non può essere paragonato al settore tessile-industriale che per tutto il ‘900 è stato un fiore all’occhiello dell’economia ticinese, di cui tradizione, produzione industriale e legame con il territorio erano aspetti peculiari. Quel settore, nel presente e
ContinuaOggi potremmo affermare di stare bene di salute come mai nella storia. Viviamo in un’epoca, e in una delle regioni del mondo, dove vige un regime di cure mediche all’avanguardia: la medicina, pur nelle contraddizioni dell’economicismo capitalista nei regimi di ricerca, ha
ContinuaE così la maggioranza borghese della Commissione scolastica del Gran Consiglio impedirà al parlamento di discutere in tempo utile la proposta di aumentare le borse di studio. Benché il rapporto fosse di fatto pronto si è preferito spostare tutto alla prossima legislatura
ContinuaQuando si parla del progetto delle Nuove Officine FFS, il primo elemento da sottolineare è la vaghezza per certi versi imbarazzante con cui sono stati preparati sia il Messaggio municipale di Bellinzona sia il Messaggio del Consiglio di Stato, i quali anzi
ContinuaCome noto i Cantoni sono tenuti a prelevare un’imposta sull’utile delle persone giuridiche, della quale rimangono però liberi di stabilire l’aliquota. Attualmente, la legge tributaria cantonale sancisce in questo ambito un’imposizione proporzionale del 9%, che non dipende quindi dall’entità dell’utile realizzato. Ad
ContinuaI cittadini ticinesi hanno espresso chiaramente la loro volontà: un salario minimo dignitoso. È scandaloso però che è dal 2015 che si è in attesa di concretezza. Sembra che la maggioranza parlamentare sia intenzionata a posticipare la discussione a dopo le elezioni,
ContinuaIl popolo eritreo, dopo aver subito il colonialismo prima italiano, dalla fine dell’Ottocento, poi marcatamente fascista, passa sotto l’occupazione inglese durante il secondo conflitto mondiale e quindi vede la propria terra assegnata all’Etiopia monarchica di Hailé Selassié il quale sceglie, seppur aderendo
ContinuaCome riportato puntualmente dal Sonntagsblick nell’edizione del 03 febbraio 2019, un’uscita arrischiata sui social sta facendo alquanto discutere, sia a livello pubblico che in seno al Dipartimento Federale degli Affari Esteri (DFAE). Tutto nasce da un semplice “tweet” dell’ambasciatore Bénédict de Cerjat,
ContinuaRecentemente a livello europeo e poi svizzero è sorto, fortemente mediatizzato, un movimento giovanile che pone i temi del surriscaldamento climatico e dell’ecologia al primo posto. Ma, in generale, possiamo dire che ogni volta ci si avvicina all’appuntamento con le urne, in molti si impegnano ad apparire ecologisti, anche esponenti borghesi che
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