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La Polonia si lascia occupare dagli USA …con i voti dei socialdemocratici

La Polonia cede continuamente pezzi della propria sovranità nazionale agli Stati Uniti. Il Ministero della Difesa Nazionale polacco ha infatti firmato un nuovo accordo con Washington per aumentare a 20’000 il numero di soldati statunitensi di stanza in Polonia e per incrementare le installazioni belliche americane sul proprio territorio. La parte polacca è chiamata a fornire alloggio, cibo, servizi logistici e carburante.

Le autorità di Varsavia hanno concesso inoltre che i soldati americani di stanza in Polonia saranno esclusi dalle leggi locale: potranno essere processati e giudicati insomma solo dai tribunali a stelle e strisce. E questo anche nel caso in cui commettano crimini al di fuori delle basi militari statunitensi.

Centro-destra e centro-sinistra si inchinano agli USA

L’aumento delle truppe straniere in Polonia è stato anzitutto sostenuto dai rappresentanti di Piattaforma Civica (PO), una forza politica di centro-destra e filo-atlantista. Ma l’appoggio è giunto pure dall’Alleanza della Sinistra Democratica (SLD) di impostazione socialdemocratica. Il comportamento della cosiddetta “sinistra” non stupisce visto che quando era al governo ha spinto affinché la Polonia aderisse alla NATO e inviasse i propri soldati a invadere altri paesi per ordine della Casa Bianca.

La scelta del governo polacco di sottomettersi agli interessi degli USA è evidentemente una provocazione nei confronti della Russia e quindi dell’area economica euroasiatica che qualora si sviluppasse diverrebbe protagonista del mondo multipolare che tanto gli USA quanto l’UE stanno in ogni modo sabotando.

A difendere la sovranità restano solo i comunisti

L’unica organizzazione che, imperterrita, si oppone all’occupazione del territorio nazionale da parte di eserciti imperialisti è il piccolo Partito Comunista Polacco (KPP), che accusa: “le autorità cedono la terra polacca alle forze armate straniere”! La posizioni del KPP non piace e non è un caso che contro il piccolo partito marxista-leninista il governo svendi-patria di Varsavia, naturalmente ritenuto pienamente democratico dai media mainstream occidentali, ha aperto una causa legale per renderlo illegale, chiuderlo d’ufficio e incarcerare chi vi aderisce.

Ma questa storia non la sentirete sugli altri media svizzeri così impegnati in questi giorni a denigrare il governo della Bielorussia: il regime polacco che svende il paese agli americani, strizza l’occhio all’UE e reprime i comunisti e i patrioti è “democratico”, mentre il governo bielorusso che difende la propria sovranità nazionale, che rifiuta di liberalizzare la propria economia pubblica è invece …”dittatoriale”.