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Alleggerire il carico fiscale ai piccoli imprenditori, ma senza fare regali ai ricchi!

A differenza di altri Cantoni svizzeri, in Ticino la legge fiscale sancisce che l’imposta sull’utile delle società di capitali e le cooperative non sia progressiva. Essa è cioè slegata dal profitto effettivamente realizzato. La stessa situazione la troviamo anche per quanto concerne l’imposta sul capitale delle persone giuridiche.

La situazione è stata trovata iniqua dal Partito Comunista che in una nota stampa rileva come l’art. 127 cpv. 2 della Costituzione federale chiarisca che l’imposizione deve avvenire secondo la capacità economica, ma oggi di fatto non è così per quanto concerne le persone giuridiche ticinesi. Il Partito Comunista “ritiene che la giustizia fiscale sia un tema di fondamentale importanza per una società democratica e in cui la responsabilità sociale non sia solo uno slogan”.

Per questo i comunisti hanno dato mandato al loro deputato Massimiliano Ay di depositare due iniziative parlamentari generiche complementari che chiedano l’introduzione di un’aliquota progressiva sui profitti e sul capitale delle persone giuridiche: “questo andrebbe a favore soprattutto dei piccoli imprenditori” oltre che alle casse pubbliche.