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Il SISA contro Siccardi: “non tutti i giovani sono a favore della tua lezione di Civica!”

Al Sindacato Indipendente degli Studenti e Apprendisti (SISA) non è proprio andata giù l’affermazione di Alberto Siccardi, il leader del comitato a favore della modifica di legge in votazione il prossimo 24 settembre che vorrebbe introdurre la lezione di civica obbligatoria sacrificando le ore di storia. Egli avrebbe infatti sentenziato: “Anche i giovani del cantone sono a favore della civica” riferendosi alla risoluzione del Consiglio Cantonale di Giovani, il parlamentino giovanile sponsorizzato dal governo ticinese.

L'incoerenza di Siccardi denunciata dagli studenti
L’incoerenza di Siccardi denunciata dagli studenti

“Di fronte ad una simile falsità (che con ogni probabilità verrà reiterata nelle numerose inserzioni a pagamento prenotate dai facoltosi promotori della suddetta riforma)”, il SISA ha ritenuto importante replicare con forza: “in effetti no, caro dottor Siccardi, non tutti i giovani ticinesi sono a favore della SUA idea di educazione civica: il SISA in primis, in compagnia di varie altre organizzazione politiche giovanili, da tempo osteggia l’introduzione di una materia a sé stante per trattare questa tematica, a nostro avviso da affrontarsi con un approccio interdisciplinare nell’ambito delle attuali materie umanistiche” chiarisce il coordinatore del sindacato studentesco Zeno Casella in una nota stampa. Ed effettivamente ci risultano contrarie all’iniziativa perlomeno anche la Gioventù Comunista, i Giovani Socialisti e Generazione Giovani.

Ma non è tutto. Il sindacato degli studenti spiega che “il Consiglio cantonale dei giovani (CCG), che venerdì si è espresso in favore della riforma in questione, non è affatto un’istituzione rappresentativa della popolazione giovanile ticinese (benché venga spesso presentata come tale): esso non viene nominato da alcun corpo elettorale, ma è composto unicamente da coloro che vi si annunciano. A questo proposito, risultano piuttosto pretestuose le giustificazioni dei membri del comitato organizzativo, che imputano la scarsa partecipazione alla sessione di quest’anno alla presunta carenza nell’insegnamento della civica nelle scuole ticinesi… Come il SISA ha più volte dimostrato, i giovani non sono affatto disinteressati alla politica e sono anzi in grado di mobilitarsi in difesa dei propri diritti, come è stato il caso un anno fa per combattere il paventato taglio alle borse di studio (occasione in cui il CCG ha brillato per la sua assenza…)”.

Il banner con cui il SISA risponde al CCG
Il banner con cui il SISA risponde al CCG

Il SISA – formazione giovanili ticinese fra le più longeve, che dal 2003 agisce in continuazione nel panorama scolastico e politico – contesta pure l’indipendente stampa cantonale che ha ritenuto “più corretto informare il pubblico esclusivamente della posizione di uno sparuto plenum di presunti rappresentanti ‘apolitici’ dei giovani ticinesi” quando invece “agli elettori potrebbe interessare sapere che una parte consistente di questi ultimi ritiene migliore (benché naturalmente perfettibile) l’attuale sistema d’insegnamento della civica rispetto a quello proposto dagli iniziativisti. Raccontiamola giusta: i giovani contro la Legge Siccardi esistono, e non sono certo pochi!” concludono gli studenti organizzati.