La deputata del partito della sinistra tedesca Die Linke (erede dei post-comunisti della ex-DDR) ed esponente della corrente comunista al suo interno, Sahra Wagenknecht, si è detta di fatto d’accordo con il presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump sul fatto che la NATO sia un’organizzazione anacronistica. Wagenknecht ha continuato affermando che quanto ha dichiarato Trump ultimamente è interessante poiché smaschera “gli errori e i fallimenti del governo tedesco”. Il futuro presidente americano aveva infatti criticato la politica migratoria del cancelliere tedesco Angela Merkel e ha definito la NATO un’organizzazione obsoleta.
La NATO “dovrebbe essere sciolta e sostituita da un sistema di sicurezza collettiva che comprenda anche la Russia”, ha detto la Wagenknecht, che non è nuova a dichiarazioni in controtendenza: in passato aveva ad esempio espresso riserve sulla linea della sinistra nell’accogliere migranti senza limiti ed era stata per questo fortemente criticata all’interno del suo stesso partito.
Il tema della NATO è molto dibattuto nella sinistra tedesca: vi è chi vuole l’uscita della Germania dall’alleanza atlantico, come i comunisti della DKP e della KPD, e chi invece come una parte di Die Linke vorrebbe concentrarsi solo sull’abolizione della stessa, piuttosto che su un’uscita del proprio paese. Quest’ultima posizione viene considerata una scusa per non mettere all’ordine del giorno la via più realistica di un’uscita unilaterale degli stati membri.
