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“Indipendenza, rivoluzione, socialismo”: concluso il Congresso della gioventù patriottica turca

Si è concluso nei giorni scorsi ad Ankara in Turchia il 10° Congresso dell’Avanguardia Giovanile, il movimento dei giovani del Partito Vatan, che ha rieletto alla presidenza lo studente universitario Aykut Dis. Quale segretario generale dell’organizzazione è stato nominato Ugurcan Yardimoglu che sarà accompagnato da un comitato centrale di 44 quadri.

I rivoluzionari del passato a cui ispirarsi
I rivoluzionari a cui ispirarsi

L’Avanguardia Giovanile si concepisce come organizzazione che unisce il patriottismo kemalista con il socialismo scientifico di Vladimir Lenin e di Mao Zedong, le cui immagini erano appesa alle pareti della sala congressuale assieme a quella di Fidel Castro e Hugo Chavez. Ciascun membro deve diventare un quadro politico con una solida preparazione ideologica e un ampio bagaglio culturale – è stato detto – per contrastare non solo il neo-liberismo ma anche il post-modernismo. Da qui la necessità di meglio radicarsi nei licei, oltre alla già positiva presenza negli atenei.

Per quanto concerne la politica interna l’Avanguardia Giovanile ha ribadito che “solo la pace e il secolarismo possono unire persone di diverso credo” e ha invitato il presidente Recep T. Erdogan a rinunciare alla riforma in senso presidenziale del sistema politico turco poiché esso “divide il paese dall’interno, indebolendolo di fronte all’imperialismo”. Da qui l’invito a creare un governo di unità nazionale per affrontare l’emergenza terrorismo che sta attraversando la nazione.

Il rieletto presidente Aykut Dis
Il rieletto presidente Aykut Dis

Il terrorismo è uno dei punti centrali nell’analisi della fase in cui versa l’area mediorientale: i giovani rivoluzionari turchi hanno festeggiato la recente liberazione di Aleppo, aggiungendo che si tratta della peggior sconfitta che l’imperialismo americano ha subito fin dai tempi della guerra del Vietnam. La migliore precauzione contro il terrorismo (sia di stampo islamista sia di stampo etnicista) consiste appunto “nella cooperazione fra Turchia, Russia, Iran, Irak e Siria”. Oltre a ciò è stato spiegato, non senza un certo ottimismo, che la Turchia sta gradualmente abbandonando il campo a egemonia NATO per orientarsi verso l’Asia, non da ultimo verso la Cina socialista.

Una parte della plenaria
Una parte della plenaria

L’assise ha visto la partecipazione di varie personalità del mondo sindacale e politico nazionale ed è stata salutata con messaggi scritti dalla Federazione della Gioventù della Repubblica Popolare Cinese, dall’Unione della Gioventù Rivoluzionaria della Repubblica Araba di Siria e dalla Lega Operaia del Libano. Dalla Svizzera ha inviato un messaggio di augurio anche Samuel Iembo, coordinatore della Gioventù Comunista. Il Congresso si è poi concluso con lo slogan: “Indipendenza, Rivoluzione, Socialismo”.