/

Ancora più cooperazione fra Cina e Vietnam

Il Vietnam e la Cina cercano di mettere da parte le dispute territoriali e rilanciano la cooperazione win-win non solo a livello centrale ma pure fra gli enti locali di frontiera. Il quadriennio 2016-2020 dovrà infatti essere negli intenti dei due governi un periodo di fiducia reciproca. E’ questo l’esito della seduta del comitato per le relazioni bilaterali svoltasi ad Hanoi il 27 giugno scorso, dopo un anno dall’ultima riunione.

Protagonisti dell’evento sono stati il membro dell’Ufficio politico del Partito Comunista del Vietnam e vice-primo ministro Phạm Bình Minh e il ministro degli esteri cinese Yang Jiechi. Essi non solo hanno ritenuto necessario che le due nazioni emergenti asiatiche aumentino il livello di cooperazione e di amicizia, ma lo stesso dovrà avvenire anche fra i rispettivi Partiti Comunisti.

Nel corso del 2015 vi erano stati degli scambi di delegazione ad alto livello con le visite del segretario generale del Partito Comunista del Vietnam Nguyễn Phú Trọng a Pechino e del segretario generale del Partito Comunista Cinese Xi Jinping ad Hanoi. Incontri che hanno preparato il terreno per questa riunione bilaterale.

Di fronte ai media occidentali, che non hanno mancato di sottolineare le contraddizioni territoriali fra i due paesi asiatici e di enfatizzare i recenti contatti fra Vietnam e Stati Uniti, i diretti interessati hanno invece stabilito che gli ambiti di cooperazione sino-vietnamiti su cui concentrarsi sono proprio quelli della difesa e della sicurezza. E in merito alle dispute marittime i due paesi le risolveranno pacificamente in base a un codice di condotta e alla convenzione ONU 1982. E’ stato inoltre redatto un memorandum per l’attività delle guardie costiere dei due paesi.