Edilizia scolastica a Gorduno

In quanto candidato per le elezioni comunali a Bellinzona per la lista Unità di sinistra e in quanto abitante da quando ho memoria, dell’odierno quartiere di Gorduno desidero concentrarmi sul tema dell’edilizia scolastica. Ultimamente il Consiglio Comunale ha dato il via libera all’importante progetto di rinnovamento delle Scuole Nord, che anche il Partito Comunista ha sostenuto, ritengo però opportuno anche agire nei quartieri della nuova città aggregata, in particolare sull’edificio nel quale ha sede la scuola elementare di Gorduno, che ho frequentato e le cui criticità vissi già tempo addietro.

Molte delle criticità sono legate alle finestre, che costituiscono le pareti esterne di tre quarti dell’edificio: molte non possono aprirsi di molto per cui d’inverno per arieggiare alcune aule, restano aperte tutto il giorno. Durante i diversi periodi dell’anno, dunque, molte aule diventano delle celle frigorifere; in estate invece succede l’opposto per altre parti della scuola sulle quali il sole picchia con violenza tutti i giorni e la carenza di tende o tapparelle non aiuta. Dunque, durante i periodi più caldi dei primi e degli ultimi mesi di scuola il problema è l’opposto, ossia la temperatura interna all’edificio aumenta considerevolmente perché unito all’effetto serra delle finestre si aggiunge il cortile in cemento che, come l’asfalto nelle città, trattiene il calore e lo diffonde nella regione circostante aumentando la temperatura complessiva. La condizione, pertanto, prevede zone dell’edificio fredde ed altre calde, sottoponendo insegnanti e allievi a costanti sbalzi di temperatura durante gli spostamenti di aula in aula. Oltre a ciò, ci sono differenti problematiche secondarie, per così dire, riguardanti il pessimo isolamento termico dell’edificio, che per ovviare alle temperature inadeguate deve (invano) impiegare quantitativi di energia superiori al normale, causando costi e sprechi che si potrebbero evitare.

La seconda problematica è invece di natura logistica: la scuola è distante dalla parte nuova del quartiere che crescerà ancora, in termini numerici, in famiglie e dunque bambini. Accade dunque che molti bambini attraversino quotidianamente più volte la strada cantonale che taglia in due Gorduno (dalla quale sono state pure rimosse metà delle strisce pedonali); per questa ragione alcuni genitori trasportano tutti i giorni i loro figli in auto, causando traffico durante gli orari di inizio e fine delle lezioni attorno all’edificio scolastico: e trovandosi nel nucleo, ciò avviene con estrema facilità. Inoltre la palestra è diametralmente al lato opposto del quartiere, forzando gli allievi ad attraversare ulteriormente la suddetta strada cantonale. Ovvio, non si può ricollocare dall’oggi al domani una scuola, ma resta pur sempre un problema , tanto che per garantire la sicurezza dei bambini lungo il tragitto casa-scuola è dovuta già intervenire l’Associazione Genitori, che si è fatta in quattro per garantire la presenza di genitori nei punti di attraversamento più pericolosi ed organizzando per anni dei pedibus per accompagnare i bimbi a casa; questo per sopperire ad una mancanza dei comuni di Gorduno prima e di Bellinzona poi nel garantire la presenza di personale sulle strade durante gli orari in cui questi ragazzini si spostano tra la casa e la scuola.

Sono criticità che possono apparire banali, ma che nella loro concretezza è giusto poter discutere e risolvere.

Francesco Helbling, Candidato del Partito Comunista (PC) al Consiglio Comunale di Bellinzona per la Lista 9 – Unità di sinistra

Francesco Helbling

Francesco Helbling, classe 2004, ha ottenuto la maturità al Liceo di Bellinzona. Dal 2020 milita nella Gioventù Comunista Svizzera di cui è attualmente membro del Coordinamento.