//

Il sindacato ginevrino SIT a Congresso. Giustizia sociale e transizione ecologica: quali rivendicazioni sindacali?

Lavoro, ambiente e giustizia sociale: è su questi temi che si è concentrato il 19° Congresso del SIT, il Sindacato Interprofessionale delle Lavoratrici e Lavoratori di Ginevra, svoltosi a fine novembre presso l’Università Operaia di Ginevra. Il SIT è un sindacato locale che difende le istanze del lavoro sia a livello di settore pubblico che privato. In origine sindacato cattolico, con l’adesione di vari esponenti della sinistra radicale diventa un sindacato di chiara impronta progressista. Oggi il SIT, oltre a essere membro della CGAS (ossia del cartello dei sindacati del canton Ginevra), è pure membro associato dell’USS, l’Unione Sindacale Svizzera.

Sono 120 i delegati ad aver partecipato al 19° Congresso, che ha visto come tema centrale la transizione ecologica basata su una vera giustizia sociale. Dopo una presentazione della questione del surriscaldamento climatico da parte di Julia Steinberger, professoressa dell’Università di Losanna e redattrice del sesto rapporto del Gruppo Intergovernativo sul Cambiamento Climatico (IPCC), le delegate e i delegati hanno discusso le tesi congressuali dal titolo: “Giustizia sociale e transizione ecologica: quali rivendicazioni sindacali?”.

Sì è dunque discusso di come contribuire alla lotta al cambiamento climatico migliorando le condizioni di lavoro di tutti lavoratori. Sono state ad esempio proposte la creazione di nuovi posti di lavoro ecologicamente e socialmente sostenibili, la riduzione delle ore di lavoro per ridurre l’impronta ecologica di ognuno, la riqualifica dei lavoratori che attualmente lavorano nell’industria inquinante, la diminuzione degli affitti in città così da limitare gli spostamenti con il veicolo privato, ma anche la gratuità dei trasporti pubblici per tutti. In seguito all’approvazione delle tesi, sono stati eletti i nuovi organi dirigenti del SIT ed è stata approvata una risoluzione contro l’innalzamento dell’età pensionabile AVS a 65 anni per tutti.

Stefano Araújo, a sinistra, durante una recente manifestazione sindacale contro il precariato.

In mezzo ai 120 delegati era pure presente Stefano Araújo, che ha rappresentato come delegato le istanze dei dottorandi e assistenti dell’Università di Ginevra, istituto in cui lavora egli stesso come ricercatore e assistente all’insegnamento. Araújo, da noi contattato, si è espresso positivamente in merito alle tesi congressuali: “È stato il mio primo congresso sindacale come delegato. È stata un’esperienza positiva, in cui ognuno ha potuto confrontarsi con le difficoltà e le lotte dei più svariati settori professionali. In particolare, ho trovato molto importante che il sindacato abbia detto in maniera chiara e tonda che una vera transizione ecologica debba partire da una vera giustizia sociale. Riuscire a unire ecologismo e rivendicazioni sindacali è qualcosa che il nostro Partito sostiene e cerca da tempo di evidenziare. A Ginevra si è sicuramente sulla strada giusta”.