Contro l’ipocrisia occidentale. La verità del socialismo nella lotta alla crisi climatica

Si sta svolgendo a Glasgow il COP26, la conferenza mondiale sul clima, che ha il compito di decidere come raggiungere gli obiettivi posti con gli Accordi d iParigi. Ad oggi è stata solo una grande sfilata occidentale culminante di ipocrisia.

Per 200 anni l’occidente ha seguito la parola d’ordine distruttiva capitalista dello “sviluppo infinito” senza mai preoccuparsi del pianeta. Oggi che vede il suo potere in crisi tenta il colpo di coda e accusa la Cina di essere insensibile all’emergenza climatica. Nulla di più falso e mosso da scopi geopolitici fraudolenti.

Qualche numero: la Cina è il primo paese produttore al mondo di rinnovabile. L’energia generata da fonti rinnovabili ha raggiunto 2,2 trilioni di kWh in Cina l’anno scorso, rappresentando il 29,5% del consumo elettrico totale del Paese, in aumento di 9,5 punti percentuali rispetto al 2012. Per il 2030 si punta ad una produzione tale da rendere possibile e attuabile il taglio del 65 per cento delle emissioni di CO2.

Primo paese al mondo per produzione di pannelli solari e per riconversione ecologica di impianti, case e trasporti. Basti pensare che tutti i trasporti pubblici in una città come Shenzhen (12 milioni di abitanti) sono elettrici e Shanghai (29 milioni di abitanti) e altre 30 grandi città entro il 2030 faranno lo stesso.

La Cina, insieme all’India, è il paese che ha esteso la percentuale di suolo coperto da forteste del mondo. Oggi, la copertura delle foreste è passata dal 5% al 13,5%. Sappiate che l’area interessata è grande quanto l’intera Europa Occidentale.

Cos’altro? Ah, si stanno costruendo, e saranno finiti entro il 2025, una serie di impianti eolici e solari nei deserti nello Xinjiang e nel Gobi che forniranno altri 400gw di energia pulita.

In Occidente si preferisce far pagare il costo dei danni tutto ai lavoratori con aumenti vergognosi di riscaldamenti, elettricità, gas, carburante etc. In Cina si preferisce far tutto in modo che a pagare siano tutti secondo le proprie possibilità senza negare a nessuno il benessere e il diritto ad una vita dignitosa. Semplicemente Socialismo. Mai come oggi “Green Is Red”.

Nicolò Monti

Nicolò Monti, classe 1991, già segretario nazionale della Federazione Giovanile Comunista Italiana (FGCI). Tra i fondatori dell'Associazione Aster Transizione è Rinascita e dei Lazio e Libertà.