A Locarno i film che fanno riflettere…

Appellations Suisse

Sicuramente da citare “Capitaine Thomas Sankara”, documentario di Christophe Cupelin sulla figura del presidente del Burkina Faso basato su immagini d’archivio che ne ripercorrono la vita fino alla morte per assassinio a causa delle scomode politiche a favore del suo popolo che non piacevano per nulla ai Paesi Occidentali e alla proprie multinazionali. Bel documentario su un grandissimo uomo che si batteva senza paura per un futuro migliore per la sua nazione e per l’Africa intera.

 

Semaine de la critique

Altro documentario interessante che rigurda l’Africa è certamente “Stolen Seas” di Thymaya Payne, premiato con lungimiranza dalla giuria indipendente del Boccalino, che documenta in modo eccezionale e coraggioso la situazione dei pirati somali tanto accusati dall’occidente e dalla Svizzera. Attraverso testimonianze dirette dei maggiori esperti del settore, il regista si interroga sulle motivazioni che possono spingere un paese a ricorrere alla pirateria, mostrandoci tutti i problemi che vive la Somalia a causa dell’inquinamento e delle ingerenze occidentali che hanno messo in ginocchio la loro economia e sopravvienza, spingendoli a atti estremi come nel caso documentato della CEC Future, nave mercantile danese presa in ostaggio nel novembre 2008.

 

Open Doors

Nella sezione di Open Doors ho particolarmente apprezzato “Samba Traoré” di Idrissa Ouédraogo, che racconta la storia di Samba Traoré, uomo che partecipa a una rapina in una stazione di servizio del Burkina Faso. Con i soldi ricavati, Samba torna al suo villaggio natale, dove ritrova amici e parenti come uno che è riuscito a farcela. Presto però alcuni abitanti cominceranno a farsi delle domande sul denaro che l’uomo spende concedendosi tutti i sogni mai realizzati. La storia prenderà una piega meno gradevole per il protagonista quando, dopo essersi sposato con Saratou, donna che sta crescendo un figlio sola al villaggio con la quale convolerà a nozze, ella dovrà essere accompagnata in città per partorire il loro figlio, con Samba che dovrà confrontarsi con il suo passato.

 

Concorso Cineasti del Presente

Di quest’ultima sezione va ricordato “Not In Tel Aviv” di Nony Geffen, che con una stupenda regia e colonna sonora, racconta la storia di un professore che una volta licenziato rapisce una sua allieva, a dir la verità consenziente al rapimento perché un po’ innamorata del professore, che lo aiuterà ad andare avanti e a sovvertire le convenzioni e le consuetudini della sua città, oltre a conquistare la ragazza dei suoi sogni. Una commedia brillante e stravagante nelle situazioni e nei personaggi, che si fa apprezzare nella ricercatezza con la quale indaga sui personaggi e sui legami che essi stringeranno nel corso del film.

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