Il Partito Comunista del Canada (Marxista-Leninista) dice basta alla monarchia che ancora oggi controlla la loro patria e rivendica la trasformazione del paese in una repubblica che conferisca al popolo il potere decisionale. Il Canada è infatti ancora oggi una monarchia costituzionale il cui capo di stato è nientemeno che il monarca britannico: a capo del governo, che esercita quindi il potere politico giorno dopo giorno, è invece un primo ministro almeno lui eletto dal popolo. Secondo i comunisti canadesi, passare finalmente a una forma repubblicana è “una necessità storica per spianare la strada al progresso sociale”. Il potere supremo non deve più essere incarnato, insomma, nel 21° secolo come nel Medioevo, in un re non eletto, come appunto Carlo III.

La propaganda liberale è …monarchica!
Non mancano i tentativi della propaganda canadese ufficiale di spiegare che il re è il capo dello Stato del Canada solo simbolicamente e che si tratta di una questione puramente cerimoniale. Una delle argomentazioni ricorrenti è che il monarca non conserva il diritto supremo di decidere la politica dello Stato. In Canada e in altri paesi in cui è stato esportato il sistema parlamentare inglese, il sovrano non avrebbe questo potere, a cui si aggiungono argomentazioni varie per giustificare lo status quo, come il fattore unificante del re, arrivando a idealizzarlo come “simbolo venerato del patrimonio comune canadese”. Altri però iniziano a chiedersi cosa davvero simboleggi questo monarca – peraltro molto costoso – oltre a legittimare il potere dell’attuale élite borghese e guerrafondaia. In parlamento solo il Bloc Québécois, un partito di matrice socialdemocratica e nazionalista del Québéc, segue i comunisti su questo tema.
Una lotta patriottica contro l’imperialismo britannico
Per il PCC (M-L) è ora che il Canada “si liberi delle disposizioni anacronistiche che riconoscono un monarca straniero come capo di Stato, nonché della ragion di Stato che questo capo di Stato afferma di rappresentare. È giunto il momento che si dichiari finalmente libero da ogni legame con la monarchia britannica. È giunto il momento che il popolo elegga un’assemblea costituente e fondi una repubblica moderna”. Allo stato attuale, infatti, il giuramento di fedeltà al monarca appare del tutto inappropriato a molti canadesi, senza contare che il Senato continua a essere un organo non eletto, composto da individui scelti in base ai poteri prerogativa del Primo Ministro, come rappresentanti della Corona britannica. I comunisti canadesi insomma guidano una lotta patriottica per raggiungere un vera sovranità nazionale.