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La Gioventù Comunista Cubana si prepara per il suo Congresso

L’Unione della Gioventù Comunista di Cuba (UJC) è l’organizzazione d’avanguardia dei giovani cubani e presto convocherà il proprio 11° Congresso all’Avana. In questo periodo si stanno svolgendo quindi le assemblee di cellula per le elezioni dei delegati che vi potranno assistere. E’ un compito di grande responsabilità perché quanto discusso durante il Congresso indicherà delle linee guida che saranno poi analizzate dal Partito Comunista di Cuba, che a sua volta istruirà il governo nazionale dell’Isola sull’orientamento politico da dare alla nazione.

Sarà un Congresso importante perché sancirà come i giovani cubani si vogliono porre nel contesto di rinnovamento del sistema socialista dell’Isola che l’anno scorso ha adottato una nuova Costituzione con importanti innovazioni dal lato giuridico ed economico. I giovani delegati vengono eletti in maniera tale che tutti i settori sociali della gioventù cubana siano rappresentati: le assemblee delle cellule della UJC nelle fabbriche, nelle fattorie, nei licei e nelle università, ecc. si stanno quindi riunendo per eleggere quei giovani meritevoli di rappresentarli all’importante assise politica.

Fra i delegati vi è anche Addiel Mederos Echenique, un giovane sergente dell’esercito cubano, che è attualmente membro del Comitato della UJC nella Brigata di difesa anti-aerea della provincia di Matanzas. Infatti, a differenza degli eserciti borghesi come quello svizzero alleato della NATO e in cui la politica di sinistra è repressa, quelle cubane sono forze armate rivoluzionarie in cui i comunisti esercitano il controllo sui soldati e dunque dove ogni truppa ha un proprio segretario politico della UJC accanto agli altri gradi militari. Oltre alle scuole e ai posti di lavoro quindi anche i militari eleggono i propri delegati al Congresso dei giovani comunisti. Questo è possibile evidentemente solo in un paese socialista.

Addiel Mederos Echenique dopo essere stato eletto dai suoi commilitoni ha ricevuto l’accredito a partecipare al Congresso della UJC in una festosa cerimonia pubblica a cui ha partecipato fra gli altri anche il Generale Jorge Luis Méndez de la Fé, che è il capo della Direzione Politica delle Forze Armate Rivoluzionarie. Il giovane delegato ha dichiarato: “è una grande responsabilità rappresentare l’Esercito centrale al 11° Congresso della Gioventù Comunista, ma Cuba può stare tranquilla: i giovani non falliranno!”. Ora per lui inizia un lavoro di indagine sulle preoccupazioni ma anche sulle proposte e le critiche che i militari cubani esprimono e portarle all’attenzione della UJC e quindi del governo a cui spetta il compito, sulla base  dei suggerimenti ricevuti, di migliorare ulteriormente il socialismo sull’Isola.